di FABIO CAMILLACCI/ Così fa male, tanto male. Nel primo quarto di finale delle “Final Eight” di Champions League a Lisbona, l’Atalanta passa in vantaggio, sfiora più volte il raddoppio ma viene raggiunta e superata all’ultimo respiro dal Paris Saint Germain. Minuti di recupero fatali per i bergamaschi: finisce 2-1 per il Psg. Pareggio al novantesimo dell’ex romanista Marquinhos (foto) e poco dopo gol del sorpasso firmato Choupo-Moting, attaccante tedesco naturalizzato senegalese.
Gol a parte, è l’ingresso di Mbappè a spaccare la partita e in semifinale ci vanno i parigini di mister Tuchel che così salva la panchina. In caso di sconfitta, sarebbe stato esonero per l’ex allenatore del Borussia Dortmund. Comunque vada, pare che per la prossima stagione il Paris Saint Germain abbia già prenotato Max Allegri. Intanto, l’esito di questa partita ci riporta alla crudeltà del calcio e a leggi non scritte che spesso e volentieri però fanno tornare nei ranghi le outsider rispetto alle grandi favorite. Mbappè decisivo nonostante il recente brutto infortunio alla caviglia.
Rabbia Dea, gioia Psg. I transalpini alle prese con tante assenze, riescono a sopperire anche alle sciagurate conclusioni di un Neymar più circense che calciatore. Quella francese più che una squadra è una collezione di figurine; figurine che però spesso fanno la differenza al di là dell’andamento del match. Al termine, giocatori nerazzurri in lacrime per un risultato incredibile, roba da non crederci. Una vera e propria beffa, ma questa Atalanta merita solo applausi. In semifinale adesso i francesi attendono la vincente di Lipsia-Atletico Madrid in programma giovedi 13 agosto. La giostra Champions entra nel vivo.
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