ASSEN IN ROSSO DUCATI/ MotoGP, doppietta italiana: uno strepitoso Francesco Bagnaia conquista il Gran Premio d’Olanda davanti a Marco Bezzecchi del team VR46 di Valentino Rossi. Giornata nera per il leader del Mondiale Quartararo

di FABIO CAMILLACCI Splendida doppietta italiana nel Gran Premio d’Olanda classe MotoGP. Ad Assen trionfa Francesco Bagnaia su Ducati, davanti a Marco Bezzecchi con la Ducati  del team Mooney VR46 di Valentino Rossi. Sul gradino più basso del podio, l’Aprilia di Maverick Vinales. Quarto posto per Aleix Espargarò, mentre il leader del Mondiale Fabio Quartararo cade due volte con la sua Yamaha ed è costretto al ritiro dopo un pesante “high side” subito in curva 5. Dunque, un uomo solo al comando dalla prima all’ultima curva. Finalmente. Per Pecco un bel modo di scrollarsi di dosso tutte le incertezze, le paure e le delusioni che lo hanno attanagliato nelle ultime gare.

La grande rivincita di Bagnaia dopo le recenti delusioni. Il centauro piemontese scattato dalla pole, non ha sbagliato un colpo ed è volato dritto al traguardo. Punti preziosi in chiave lotta iridata, anche se “El Diablo” francese è sempre a +66.  Stavolta, il protagonista in negativo è stato proprio Quartararo: doppia caduta per il transalpino e k.o. forzato per il campione del mondo in carica che vede avvicinarsi Aleix Espargarò, autore di una gara super e di un finale da applausi. Lo spagnolo, infatti, mette a segno un doppio sorpasso da sogno su Binder e Miller, arrivando ai piedi del podio. Un piazzamento che gli consente di portarsi a -21 dal leader della classifica generale.

Ottimi anche Marco Bezzecchi e Maverick Vinales, entrambi autori di una super prestazione. L’italiano, sfruttando al meglio la partenza, si è messo a caccia dell’imprendibile Bagnaia senza riuscirci; ma ha comunque saputo tenere botta per poi gestire il vantaggio su un Vinales che con l’Aprilia migliora a vista d’occhio. L’ex Yamaha, infatti, prende sempre più confidenza con la RS-GP22, dimostrando che il team di Noale può contare su due piloti di spessore e una moto altamente competitiva. Chiudono la top 10 Martìn, Mir, Oliveira e Rins. Solo 11° Enea Bastianini.

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