Ancora contestazioni al conteggio dei voti delle primarie del Pd

Continuano le schermaglie nel Pd sui risultati effettivi delle primarie, anche se la sostanza non cambia: il vincitore, largamente scontato, è  Matteo Renzi, ma il Comitato della mozione Orlando contesta le percentuali di voto finale. Dal Nazareno ancora non sono arrivati i dati definitivi che, assicura Nardella, “arriveranno domani”. L’Organizzazione del PD ha però già comunicato il risultato ufficioso: i votanti sono stati 1.848.658 (un milione in meno del 2013) così suddivisi: Matteo Renzi 1.283.389 (70.01%), Andrea Orlando 357.526 (19.50%) e Michele Emiliano 192.219 (10.49%) . 15.524 tra schede bianche e nulle.

I dati, precisano dalla segreteria nazionale non sono ancora ufficiali perché è in corso l’acquisizione dei verbali e quindi la certificazione del voto. “Le variazioni – assicura Guerini –  potranno essere di pochissimi decimali. Eviterei polemiche sui dati raccolti”. Dello stesso parere anche fonti della mozione Emiliano: “I dati definitivi sono pressoché identici a quelli raccolti dai nostri volontari già nella notte di domenica – assicurano – e al massimo può variare in negativo di qualche decimale la mozione Orlando. Forse – buttano li’ – a loro mancano i risultati delle regioni meridionali, dove si piazzano saldamente al terzo posto”.

Il comitato di Orlando sostiene invece che il risultato sarebbe questo: Matteo Renzi al 68%, Andrea Orlando al 22,2% e Michele Emiliano al 9,8%.

Sandra Zampa, deputata Pd e responsabile Comunicazione della mozione Orlando, intervenendo a ‘Un giorno da pecora’ su RadioRai, invita a fare chiarezza. Secondo lei c’è stato un errore di incapacità, un dolo o una leggerezza? “Dolo è una parola grossa, direi che leggerezza mi piace di più. Io sono dell’idea che bisogna riguardare i verbali regione per regione, i verbali sono certamente fatti bene. Anche perché da oggi a domenica, quando ci sarà l’assemblea nazionale, abbiamo il tempo di farlo. Dovrò convincere Orfini”.

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