7GIORNI IN SENATO (n. 39)/ Sì definitivo alla modifica del codice sul voto di scambio. Misure a sostengo dei vari settori agricoli

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO

Il Senato della Repubblica è stato presente, con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, alla 32a edizione del Salone internazionale del Libro di Torino, che si è svolto al Lingotto Fiere dal 9 al 13 maggio. Nello stand Senato-MIUR (padiglione 2 posizione F16), oltre al consueto spazio di incontro con tutti i cittadini che partecipano alla più grande manifestazione editoriale italiana, un’arena ospita eventi ed attività legati al mondo delle due Istituzioni. Inoltre Il Senato della Repubblica, la Camera dei deputati e il Garante per la protezione dei dati personali hanno pubblicato, venerdì 19 aprile, nei rispettivi siti istituzionali, l’avviso per la presentazione delle candidature a componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, ai fini dell’elezione di quattro componenti, due per ciascuna Camera, così come disposto dall’articolo 153, comma 1, del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196. Coloro che intendono candidarsi a componente del Collegio, devono inviare la propria candidatura, a pena di irricevibilità, entro il 19 maggio 2019 esclusivamente tramite posta elettronica certificata agli indirizzi pubblicati nei siti di Camera e Senato.

Martedì 14  l’Aula si è riunita nel pomeriggio per esaminare, in terza lettura, la proposta di modifica dell’articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso (A.S. n. 510-B). La conferenza dei capigruppo ha stabilito che questa settimana i lavori dell’Assemblea si concentrino nelle giornate di oggi e domani (ddl sul voto di scambio e decreto-legge per il rilancio del settore agricolo) e prosegua in Commissione l’esame del decreto sblocca-cantieri che giungerà in Aula, insieme al ddl collegato sulla pubblica amministrazione, nelle sedute dal 28 al 30 maggio. La proposta del senatore Malan (FI) di inserire in calendario le mozioni su Radio radicale e la proposta del senatore Marcucci (PD) di introdurre la mozione di sfiducia al Governo sono state respinte.

L’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 510-B, Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati. La relatrice, Alessandra Ricciardi (M5S), ha riferito sulla modifica del testo. La Camera, anche all’esito delle audizioni svolte, ha ritenuto di integrare la disposizione in base alla quale la promessa di procurare voti doveva provenire da soggetti la cui appartenenza all’associazione mafiosa fosse nota alla persona che conclude l’accordo elettorale, ciò al fine di scongiurare un eventuale restringimento dell’area della punibilità, per il fatto che la consapevolezza dell’appartenenza all’associazione mafiosa del soggetto promittente i voti si acquisirebbe soltanto in conseguenza di una sentenza giudiziale. Pertanto, al fine di estendere l’ambito di applicazione della disposizione, ha previsto che i voti siano promessi o procurati in alternativa da soggetti appartenenti ad associazioni mafiose ovvero da soggetti che si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva.

Inoltre, un ulteriore emendamento approvato ha novellato il secondo comma dell’articolo 416-ter estendendo l’applicazione della norma anche all’accordo tra il politico e il mafioso, raggiunto anche a mezzo intermediari. Alla discussione generale hanno partecipato Berutti, Causin, Aimi, Paola Binetti, Fiammetta Modena, Vitali (FI); Elvira Evangelista, Di Nicola, Morra (M5S); Grasso (Misto-LeU); Monica Cirinnà (PD); Pepe (L-SP). Nelle dichiarazioni di voto finale hanno annunciato voto favorevole Grasso (Misto-LeU), Balboni (FdI), Emanuele Pellegrini (L-SP), Giarrusso (M5S). Hanno annunciato voto contrario il sen. Mirabelli (PD), secondo il quale il testo modifica per ragioni propagandistiche la precedente norma peggiorandola, il sen. Caliendo (FI), secondo cui la modifica della legge del 2014 si limita ad inasprire le pene e rende indeterminata la fattispecie del reato. Con 157 voti favorevoli, 81 contrari e 2 astensioni l’Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 510-B, recante modifica dell’articolo 416-ter del codice penale in materia di voto di scambio politico-mafioso. La Conferenza dei Capigruppo ha stabilito che questa settimana i lavori dell’Assemblea si concentrino nelle giornate di oggi e domani (ddl sul voto di scambio e decreto-legge per il rilancio dei settori agricoli in crisi) e prosegua in Commissione l’esame del decreto sblocca cantieri che giungerà in Aula, insieme al ddl collegato sulla pubblica amministrazione, nelle sedute dal 28 al 30 maggio. La proposta del sen. Malan (FI) di inserire in calendario le mozioni su Radio radicale e la proposta del sen. Marcucci (PD) di introdurre la mozione di sfiducia al Governo sono state respinte. La seduta è terminata alle ore 20:30.

Mercoledì 15 l’Aula si è riunita alle ore 9:30 e l’Assemblea ha avviato l’esame del ddl n. 1249, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, recante disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l’emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel Comune di Cogoleto, già approvato dalla Camera dei deputati. Il relatore, sen. Vallardi (L-SP), ha illustrato il testo che si componeva originariamente di 13 articoli recanti misure di sostegno per i settori lattiero-caseario, olivicolo-oleario, agrumicolo, misure di sostegno e promozione dei settori agroalimentari in crisi, messa in sicurezza dello stabilimento di Stoppani. La Camera ha introdotto nuovi articoli che riguardano: il contrasto del virus della febbre degli ovini (lingua blu), un contributo per i frantoi oleari in Puglia, misure per il contenimento della diffusione della Xylella, un piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia, interventi previdenziali e assistenziali in favore di lavoratori agricoli e piccoli coloni, anticipazioni sulle somme dovute agli agricoltori nell’ambito dei regimi di sostegno previsti dalla PAC, disciplina dei rapporti commerciali nelle filiere agroalimentari, interventi di sostegno alle imprese del settore saccarifero, misure per il sostegno del settore suinicolo, misure per il settore ittico. Il relatore di minoranza, sen. De Bonis (Misto), ha posto l’accento sulle lacune del decreto e sull’impossibilità di migliorare ulteriormente il testo modificato dalla Camera. Alla discussione generale hanno partecipato i sen. Elena Testor, Berutti, Damiani, Maria Alessandra Gallone, Berardi, Anna Carmela Minuto, Alessandrina Lonardo, Floris, Battistoni (FI); Pisani, Bruzzone, Ripamonti (L-SP); Gisella Naturale, Ciampolillo, Loredana Russo, Quarto (M5S); Caterina Biti, Assuntela Messina, Stefano, Zanda (PD); Martelli, Buccarella (Misto); La Pietra (FdI). La Sottosegretario di Stato per le politiche agricole Pesce, in replica, ha evidenziato che il decreto-legge contiene anche misure strutturali quali il monitoraggio, previsto dall’articolo 2, della produzione lattiera. I recenti dati ISTAT indicano una ripresa dell’agroalimentare, ad eccezione dei settori (agrumicolo e olivicolo) per i quali il decreto prevede misure di sostegno mettendo a disposizione risorse consistenti. Il provvedimento è comunque un tassello di un complesso più ampio di interventi volti a contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e a promuovere sostenibilità sociale, ambientale, economica. Respinti tutti gli emendamenti, hanno dichiarato voto finale favorevole il sen. Durnwalder (Aut), il sen. Bergesio (L-SP) il quale ha osservato che il Governo, dopo anni di disinteresse per il settore, ha posto l’agricoltura al centro della propria azione e ha stanziato quasi un miliardo; il sen. Mollame (M5S) ha ricordato in particolare lo stanziamento di venti milioni per la produzione del latte ovino e caprino, l’introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti per controllare l’andamento dei mercati, il piano di rilancio per la produzione dell’olio. Gli altri Gruppi hanno annunciato l’astensione: la sen. De Petris (Misto-LeU) ha sollecitato una conferenza sul futuro dell’agricoltura, un piano di settore per gli agrumi, una tutela maggiore del benessere animale, ha inoltre criticato le misure sulla pesca illegale e le deroghe relative all’eradicazione di piante contaminate da Xylella. Il sen. La Pietra (FdI) ha ricordato le proposte emendative per estendere e rafforzare le misure di sostegno e di rilancio, e ha ricordato che la burocrazia rappresenta la prima emergenza dell’agricoltura. Il sen. Taricco (PD) ha rilevato che il provvedimento è lacunoso, non affronta ad esempio la crisi del settore cerealicolo, ed è privo di una strategia per affrontare le calamità naturali e garantire il reddito degli agricoltori. Il sen. Serafini (FI) ha auspicato misure strutturali a garanzia della qualità dei prodotti e una programmazione a medio e lungo termine degli interventi. In dissenso dai rispettivi Gruppi, il sen Ciampolillo (M5S) e il sen. Stefano (PD), si sono pronunciati contro l’espianto degli olivi in Puglia. L’Assemblea ha così approvato in via definitiva il ddl n. 1249, conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, recante disposizioni urgenti in materia di rilancio dei settori agricoli in crisi e di sostegno alle imprese agroalimentari colpite da eventi atmosferici avversi di carattere eccezionale e per l’emergenza nello stabilimento Stoppani, sito nel Comune di Cogoleto. La Presidenza, sulla base del parere della Commissione bilancio, ha comunicato, ai sensi dell’articolo 126-bis, comma 2-bis, del Regolamento, che il ddl n. 1122, Deleghe al Governo per il miglioramento pubblica amministrazione (collegato alla manovra di finanza pubblica), non contiene disposizioni estranee alla materia. La seduta è terminata alle ore 16:30. Come stabilito dalla Capigruppo, non si terranno sedute in Senato nella settimana prima delle elezioni europee del 26 maggio, con l’eccezione di alcune Commissioni, pertanto l’Aula tornerà a riunirsi Martedì 28 maggio con il seguente ordine del giorno: Discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, recante disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana e di ricostruzione a seguito di eventi sismici (1248). Anche quest’anno il Senato della Repubblica aderisce all’iniziativa “Notte dei Musei”, prevista per sabato 18 maggio. Per visitare Palazzo Madama, dalle 20 alle 24, sarà necessario ritirare un biglietto di accesso, presentandosi presso l’ingresso di Piazza Madama n. 11 il giorno stesso dell’apertura al pubblico, dalle 19 in poi.

 

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