ORA DI PUNTA/ Se il Pd cerca alleanze credibili

di GIOVANNI PEREZ
Negli  ultimi giorni, mentre sempre più probabile è diventato il disegno di un futuro accordo tra Renzi e Berlusconi in vista del varo di un governo destinato a sostituire quello di Gentiloni, sembra che una parte (sia pure ancora minoritaria) dei Ds stia preparandosi alla ribellione. Sarebbero sempre di più coloro che non gradirebbero l’ ipotesi dell’alleanza con il re delle barzellette e delle “cene eleganti” e che intendono ribellarsi al disegno di Renzi per un’alleanza che ritengono anomala e comunque fuori tempo massimo.
A rinforzare la dissidenza è arrivata l’ultima trovata dell’istrione di Arcore, che, per ingraziarsi gli amanti degli animali, si è fatto fotografare,  con la sua fidanzata Francesca Pascale, mentre entrambi tengono in braccio degli agnellini per salvarli dai famelici piatti dei crudeli italiani: la chiara, ma in fondo ingenua, mossa propagandistica di Berlusconi ha irritato gli elettori più intelligenti ottenendo il risultato contrario.
Tuttavia, poiché sono molti gli aderenti Ds dotati di acume politrico, i quali si rendono conto che il loro partito non riuscirà ad ottenere la maggioranza alle prossime elezioni e che per governare dovrà allearsi con un’altra formazione politica. Ed allora sono sempre più gli iscritti al Pd che si chiedono perché non cercare come partner i 5 Stelle? In fondo, si sussurra, dopo le sparate dei primi tempi, sembrano ritornare alla ragione ammorbidendo toni e obiettivi. Come male minore, concludono, meglio i 5 Stelle del commediante Berlusconi. Il quale cerca alleanze che contano solo per salvare le sue aziende, che rischiano di affondare nonostante la vendita del Milan ai cinesi.

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