NUBIFRAGIO IN CALABRIA/ La tragica sorte toccata alla giovane mamma di Gizzeria e ai suoi due figli. Danni in Puglia e in Sicilia. Il maltempo si sposta verso il centro

Stefania Signore con uno dei suoi due figli in una foto tratta dal suo profilo Facebook

Era andata a prendere i bambini dai nonni, a Curinga, vicino a Lamezia Terme, e stava tornando con loro in auto a casa, a Gizzeria, Stefania Signore, la trentenne morta insieme al figlio di 7 anni, travolti dalla piena nel Lametino, mentre risulta ancora disperso l’altro figlio di 2 anni. I corpi della mamma e del figlio maggiore sono stati ritrovati ad una cinquantina di metri l’uno dall’altro nel letto di un torrente.

Nella notte era stato il marito ad avvertire i vigili del fuoco del suo mancato rientro a casa. La vettura sulla quale viaggiava la donna con i suoi bambini era stata trovata vuota con le quattro frecce accese a San Pietro Lametino. Evidentemente l’acqua aveva bloccato il motore e lei aveva tentato di mettersi in salvo uscendo con i figli dalla vettura per tentare di raggiungere a piedi un casolare vicino, ma la furia delle acque ha trascinato tutti e tre e vi sono annegati. Una terribile tragedia nel dramma di una alluvione senza precedenti che ha investito una vasta area della Calabria dalla fascia ionica (Crotone e Catanzaro) alla fascia tirrenica (con epicentro a Lamezia), sede anche dell’aeroporto. In poco più di due ore è caduta una quantità di pioggia equivalente a quella che cade normalmente in tre o quattro mesi.

In questa zona è anche crollato il ponte delle Grazie, sulla strada provinciale 19, e numerosi smottamenti hanno interessato altre strade. Alcune famiglie sono state evacuate a causa delle esondazioni e del rischio frane. In particolare il torrente Scorsone è straripato in più punti, travolgendo alberi, strade, muri e pali delle linee elettriche. L’acqua ha raggiunto il metro e mezzo di altezza.

Nel Lametino è esondato il torrente Cantagalli. In alcuni quartieri gli abitanti hanno raggiunto i piani superiori degli stabili e perfino i tetti ed è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco con i gommoni. Chi non ha potuto raggiungere le proprie abitazioni è stato ospitato nel centro commerciale Due Mari. Sono stati soccorsi anche automobilisti bloccati: le vetture erano state invase di acqua e all’interno c’erano alcuni bambini ed una donna incinta.

La piena del fiume Angitola, nel Vibonese, sta sgretolando il terreno sottostante uno dei piloni dell’imponente viadotto sul quale scorre la ferrovia. La situazione viene costantemente monitorata.

Ora il maltempo raggiungerà anche alcune aree delle regioni centrali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una nuova allerta meteo che integra ed estende quella già diffusa: sono attesi a partire dalla serata di oggi,  venerdì, temporali, localmente anche molto intensi e accompagnati da grandinate, fulmini e forti raffiche di vento, su Toscana, Lazio e Sardegna. Dalle prime ore di sabato, inoltre, le precipitazioni interesseranno ancora Calabria, Basilicata e Puglia, con fenomeni più intensi sulle aree ioniche. Il Dipartimento ha dunque valutato un’allerta rossa per rischio idrogeologico su gran parte del versante ionico della Calabria e per domani sui bacini del Lato e del Lenne in Puglia. Allerta arancione, invece su Basilicata, sul resto della Calabria, sulla Puglia meridionale e sui settori orientali della Sardegna. La Protezione civile della Regione Campania ha diramato un nuovo avviso di criticità meteo di colore giallo per temporali valido a partire dalle ore 21 di oggi e per le successive 24 ore. L’allerta riguarda l’intero territorio tranne Alta Irpinia, Sannio e Tanagro.

Catania, si fa la conta dei danni – Il maltempo ha colpito tutto il Sud. A Catania si fa la conta dei danni: pezzi di asfalto e pietre per strade, commercianti che ancora puliscono negozi allagati, un rione interamente isolato, alberi caduti che vengono rimossi. La centralissima via Etnea era un fiume in piena, con auto posteggiate quasi coperte dall’acqua. In alcune zone all’interno dell’ex Pretura di via Crispi pioveva a dirotto.

Violento nubifragio nel Tarantino, scuole chiuse – Un violento nubifragio ha creato allagamenti e disagi nel Tarantino. Gli allagamenti hanno reso alcune strade impraticabili e la circolazione stradale è rallentata. Da ieri pomeriggio il servizio di Protezione civile regionale ha emesso un’allerta arancione per l’arco ionico e la Puglia meridionale. Allagate anche alcune zone dell’Ilva.

Le previsioni di 3bmeteo indicano al Sud ancora molte nubi su tutte le regioni con piogge e rovesci intermittenti, più diffusi su Sicilia e fascia ionica. Al centro maltempo in Sardegna con nubifragi, nuvoloso con piogge sull’Adriatico, entro sera anche sul Lazio. Al Nord nubi sparse sull’arco alpino occidentale e verso sera anche su basso Veneto ed Emilia Romagna con locali piogge sulla Romagna, buono altrove.

“Nelle prossime ore avanzeremo la richiesta dello stato di emergenza”, afferma il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio. “Seguo con apprensione l’evolversi degli eventi. Sono in contatto costante con il Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli che si sta recando sul posto per monitorare la situazione”, ha scritto in un Tweet il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

 

Così il vicepremier Luigi Di Maio in un video postato su Fb: “Un caro saluto va a tutti i cittadini calabresi e alle famiglie delle vittime di questa sciagura, Spero che molto presto si possa evitare di morire per la pioggia, dovremo fare tanti investimenti che si dovevano fare tanti anni fa: cercheremo di recuperare 15 anni di ritardo in qualche anno. Ho sentito il presidente Conte che sta seguendo la vicenda, siamo tutti vicini alla Calabria e alle amministrazioni locali”.

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