VALZER DELLE PANCHINE/ Il Napoli riparte da Antonio Conte. Vincenzo Italiano è il nuovo tecnico del Bologna al posto di Thiago Motta passato alla Juventus. Lazio-Tudor: rottura e dimissioni dell’allenatore croato. C’è Baroni per Lotito

di FABIO CAMILLACCI/ Ci siamo, il mese di giugno è quello del valzer delle panchine. Per una serie di motivi, infatti, il mercato degli allenatori precede quello dei calciatori. A Napoli inizia l’era di Antonio Conte, Vincenzo Italiano è il nuovo tecnico del Bologna, mentre è rottura tra Lazio e Igor Tudor. Partiamo da Conte all’ombra del Vesuvio. Aurelio De Laurentiis: “Benvenuto Antonio”. Per l’ex allenatore di Juventus, Chelsea, Inter e Tottenham: contratto di tre anni a 6 milioni di euro a stagione più bonus, relativi ai risultati conseguiti dalla squadra, tra qualificazione in Champions ed eventuale vittoria dello scudetto. Per lo staff, Conte potrà contare sui suoi fedelissimi: il vice sarà Cristian Stellini, il match analyst Gianluca Conte (il fratello di Antonio), con i preparatori atletici Costantino Coratti e Stefano Bruno. Dal canto suo, il Napoli conferma Francesco Sinatti come responsabile dei preparatori atletici e Alejandro Rosalen allenatore dei portieri.

Dal Napoli al Bologna. Vincenzo Italiano guiderà i rossoblù nella nuova straordinaria avventura in Champions League. Accordo biennale e scelto anche lo staff: guadagnerà due milioni e mezzo a stagione per prendere la difficile eredità di Thiago Motta passato alla Juventus al posto di Allegri. L’ex tecnico della Fiorentina si lega ai felsineri fino al 30 giugno 2026. Dalla prossima settimana si metterà al lavoro; di fatto manca solo il preparatore dei portieri. Ad attendere Italiano al centro sportivo bolognese, nella giornata di mercoledi 5 giugno, c’era tutto lo stato maggiore del Bologna. Italiano si è intrattenuto negli uffici al primo piano: patron Joey Saputo era in collegamento Skype dall’altra parte dell’Oceano. Sartori, Fenucci e Di Vaio hanno fatto da padroni di casa nel far visitare al nuovo allenatore tutti i campi e gli spogliatoi del “Niccolò Galli”.

La rottura tra la Lazio e Tudor. Sembra un fulmine a ciel sereno ma i rapporti tra l’allenatore croato, la dirigenza biancoceleste e i calciatori era logoro da un po’ di giorni. Dunque, dopo nemmeno tre mesi finisce l’avventura romana dell’ex mister di Verona e Marsiglia. Tudor si è dimesso per incompatibilità con l’ambiente. Claudio Lotito per la successione ha scelto Marco Baroni, già allenatore di Lecce e Verona. La nota ufficiale della Lazio sull’addio a Tudor recita: “In data odierna, Igor Tudor ha rassegnato le proprie dimissioni da responsabile della prima squadra. La società lo ringrazia per il lavoro svolto, augurando le migliori fortune personali e professionali”. Tudor aveva un contratto fino al giugno 2025 per un ingaggio di circa 2,5 milioni. E adesso, nuovo tecnico della Lazio a parte, in tema di valzer delle panchine si attende l’ufficialità di Fonseca al Milan al posto di Pioli.

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