Unioni civili: verso un maxi-emendamento alla legge, ma senza stepchild adoption

Unioni civili SvegliaitaliaMeglio l’uovo oggi che la gallina domani: con questa idea-guida Renzi ha deciso di preferire per le unioni divili l’alleanza con il suo socio di governo, Alfano, a quella con  i Cinquestelle. Quindi mercoledì – salvo ulteriori colpi di scena – in Senato verrebbe presentato un emendamento alla legge Cirinnà che taglia via ogni riferimento alle stepchild adoption (l’adozione del figlio del partner) nell’art. 5 e nell’art.3 del ddl Cirinnà e che inserisce le modifiche agli art. 1 e 2 formulate dal “pacchetto Lumia”.

Anticipando l’esito del consueto incontro settimanale a palazzo Chigi con i capigruppo Pd di Camera e Senato, Ettore Rosato e Luigi Zanda, ha manifestato la sua opinione sulla e news del lunedì: “La mia opinione è che non possiamo ritardare ancora l’approvazione della legge. Sono decenni che con tutte le scuse si rinvia, si ritarda, si rimanda. Adesso è arrivato il momento di decidere, anche a costo di usare lo strumento del voto di fiducia al governo”.

Ora bisogna vedere quale sarà l’orientamento dell’assemblea del gruppo Pd domani (martedì) alle 13 a palazzo Madama. Non è detto che si arrivi a un voto. “Vediamo che piega prende la discussione”, si dice in ambienti parlamentari del Pd. Sono attesi interventi di senatori vicini a Renzi per sostenere la soluzione del maxiemendamento con il richiamo al realismo come stella polare. Il premier lo ha ricordato anche oggi: “Non si tratta di concedere qualcosa ad altri, ma avere la consapevolezza che bisogna arrivare a 161 voti e un accordo con qualcuno va fatto”. La strada sembra ormai imboccata e non ci sarebbe spazio per ulteriori mediazioni come la proposta, ipotizzata ieri dalla sinistra Pd, di lasciar votare l’aula sulle stepchild adoption. Che, invece, verrebbero assorbita in un’apposita legge che dovrebbe regolamentare tutti i tipi di adozioni.

Angelino Alfano comunque sostiene che potrebbe anche non essere necessario ricorrere al voto di fiducia per far passare la legge se si raggiungesse  un accordo su un emendamento che riscriva il testo della legge, senza adozioni e simil matrimoni”. Ma dal Pd dicono che è difficile ipotizzare di riuscire a blindare il voto senza la fiducia. “Troppe le incognite”. Anche perché ci sono settori dei centristi che comunque non sono d’accordo su altri punti della legge, come la reversibilità della pensione per le coppie omosessuali. E se ci sarà la fiducia tra i sì dovrebbero esserci anche quelli di Ala.

Intanto dai 5 Stelle continuano ad arrivare pressioni per il voto in aula sul provvedimento senza emendamento.

 

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