Ergastolano in “licenza premio” uccide in strada a Riposto (Catania) due donne di 48 e 50 anni e poi si toglie la vita con la stessa arma davanti alla caserma dei carabinieri

Due donne sono state uccise in strada a colpi di pistola da un uomo che poi si è tolto la vita con la stessa arma davanti alla caserma dei Carabinieri: è accaduto questa mattina a Riposto in provincia di Catania. Si è scoperto poi che il killer si chiamava Salvatore La Motta ed era un ergastolano in licenza premio. Le due donne uccise – Carmelina Marino, 48 anni, e Santa Castorina, di 50 anni. Si ipotizza che il killer potrebbe aver avuto in passato  con le due vittime una relazione. Gli inquirenti ora stanno cercando di verificare se questa ipotesi abbia un fondamento o  quale altro tipo di collegamento possa esserci conentrambe.

Il comandante del reparto operativo dei carabinieri del comando provinciale di Catania, il tenente colonnello Claudio Papagno, ha spiegato che l’uomo si era presentato, a mezzogiorno,  alla caserma dei carabinieri di Riposto, armato con una  rivoltella, dicendo ‘mi voglio costituire‘. I militari, tenendolo  sotto tiro, hanno cercato di convincerlo a lasciare l’arma e non fare  alcun tipo di gesto insensato, ma, purtroppo, è stato vano perché  l’uomo si è puntato la pistola alla testa e ha fatto fuoco”.

“Le due vittime – ricostruisce l’ufficiale – sono state uccise, tra le  08.30 e le 10 di stamattina, con un colpo di pistola al volto.  Indagini sono in corso per accertare un movente a questa tragedia. L’uomo era un pregiudicato con precedenti anche per associazione mafiosa.

Gli omicidi sono avvenuti a distanza di poco tempo. La prima donna, la 48enne Carmelina Marino, è stata ritrovata intorno alle 9 del mattino all’interno della sua auto sul lungomare Pantano, dove si era fermata a fare rifornimento presso un distributore; dopo 40 minuti è stata rinvenuta la seconda donna, la 50enne Santa Castorino,  riversa sul marciapiede accanto alla propria auto. Nella vettura è rimasto il suo cane, un barboncino.

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