Tra conferme e smentite nuova rivendicazione terroristica per l’aereo precipitato nel Sinai

Continua la ridda di ipotesi, di  smentite e di conferme sulle cause dello schianto avvenuto la settimana scorsa nel Sinai dell’aereo russo con 224 persone a bordo. Gli investigatori egiziani che stanno indagando sulla sciagura si dicono sicuri al 90% che il rumore che si sente nell’ultimo secondo di registrazione nella scatola nera sia l’esplosione di una bomba. Lo ha detto un membro del team all’agenzia Reuters che lo riferisce sul suo sito.  Ma le autorità egiziane smentiscono: “E’ falso parlare di bomba”. Eppure, secondo una ricostruzione fornita proprio da fonti egiziane, sarebbe stato individuato anche l’ideatore dell’attentato, cioè il leader di un gruppo affiliato all’Isis nel Sinai, l’egiziano Abu Osama al-Masri. Lo scrive il Sunday Times citando funzionari dell’intelligence. Al-Masri era già considerato “una persona di interesse” da Londra.

Intanto spunta una nuova rivendicazione dell’attentato da parte dello Stato islamico. L’Isis ha pubblicato un nuovo video di 7 minuti, intitolato “Soddisfazione delle anime nell’uccisione dei russi”, in cui l’Isis afferma che responsabile dell’attacco è il suo gruppo affiliato in Egitto, Wilayat Sinai.

Tuttavia sia il governo egiziano, sia quello russo invitano ad attendere l’esito delle complesse indagini tecniche in corso sui resti del velivolo e sulle scatole nere.

Il rientro degli italiani – Sono rientrati intanto ieri notte i primi 118 turisti italiani da Sharm el Sheikh. E’ atterrato poco dopo l’una di notte fra sabato e domenica all’aeroporto di Fiumicino il Boeing 737 della Blue Panorama (volo BV673) con i turisti a bordo. Si tratta del primo gruppo di italiani di ritorno nella capitale dopo il disastro dell’Airbus russo nel Sinai. Sorridenti, rilassati, per nulla infastiditi dai controlli di sicurezza a cui si sono dovuti sottoporre prima della partenza dall’aeroporto di Sharm el Sheikh. Sono apparsi così i turisti italiani rientrati nella notte a Roma dal Mar Rosso con il volo della Blue Panorama. I nostri connazionali non nascondono comunque una certa tensione provata alla notizia del disastro dell’Airbus russo nel Sinai, arrivata proprio mentre si trovavano in vacanza sul Mar Rosso. “Non posso dire che sia stato un brutto soggiorno, ma non l’abbiamo certamente vissuto nel migliore dei modi – afferma Valentina Petrucco, di Roma -. Siamo sempre rimasti in contatto con amici e parenti in Italia, sicuramente più preoccupati di noi”. “Ammetto – conclude Patrucco – di essere stata particolarmente agitata al momento della partenza da Sharm, soprattutto per i controlli di sicurezza che, però, non ho trovato così impeccabili. Secondo me dovrebbero essere ancora più scrupolosi”. Stesse sensazioni hanno manifestato gli altri turisti arrivati con un altro aereo a Milano.

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