Terrorista investe e uccide 4 militari israeliani a Gerusalemme. Netanyahu: “E’ un sostenitore dell’Isis”

This frame grab from video, shows Israeli emergency services personnel covering bodies with plastic sheets at scene of a truck-ramming attack in Jerusalem that killed at least four people and wounded several others in Jerusalem, Sunday, Jan. 8, 2017. Israeli police and rescue services said a Palestinian rammed his truck into a group of Israeli soldiers in one of the deadliest attacks of a more than yearlong campaign of violence. Security camera footage shows the truck barreling at a high speed off the road and into a crowd of people in the Armon Hanatziv neighborhood. (ANSA/AP Photo) [CopyrightNotice: Copyright 2017 The Associated Press. All rights reserved.]

“Secondo tutti gli elementi raccolti finora, l’autore dell’attentato di Gerusalemme è un sostenitore dello Stato Islamico: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al termine di un sopralluogo nel parco dove un uomo alla guida di  un camion ha investito un gruppo di giovanissimi soldati e soldatesse, che stavano scendendo da un autobus, uccidendone quattro e ferendone una decina, rimanendo a sua volta ucciso.  Dopo averli investiti, l’uomo ha ingranato la marcia indietro ed è ripassato su di loro. A quel punto i soldati rimasti illesi hanno fatto fuoco uccidendolo, secondo il racconto dell’autista del mezzo dal quale erano scesi i soldati.“Sappiamo che c’è un filo comune di attentati e certamente può esserci un legame con la Francia e Berlino e adesso Gerusalemme – ha aggiunto Netanyahu – Noi combattiamo contro questo male e avremo il sopravvento”.

L’analisi di Netanyahu diverge da quella atta subiti dopo l’attentato dal portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Emmanuel Nahshon, il quale aveva scritto su twitter: “Quando il mondo capirà che il problema è l’odio palestinese?”

D’altronde Hamas aveva espresso il suo plauso per il sanguinoso attacco. Il portavoce del movimento islamico Hazzem Qassem, ripreso dai media israeliani, ha scritto sulla sua pagine Facebook che “le continue operazioni in Cisgiordania e a Gerusalemme est provano che l’Intifada di Gerusalemme non è un evento isolato, ma piuttosto una decisione del popolo palestinese di ribellarsi finché non otterrà la sua libertà e liberazione dall’occupazione israeliana”.

 

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