TERREMOTO. Sono 25mila gli sfollati dopo la violentissima scossa in Umbria, Marche e alto Lazio. Scuole chiuse oggi a Roma

Cartina con epicentro della scossa di questa mattina di magnitudo 6.5 e localizzazione dei Comuni più vicini (88mm x 90mm)

Ultimo aggiornamento della situazione nell’area del centro Italia epicentro del terremoto: moltissimi residenti di Norcia hanno trascorso la notte in auto con temperature basse e punti di 2 gradi. Stamattina molti sono in fila per una bevanda calda nella tensostruttura della Protezione Civile allestita vicino al palazzetto dello sport.Quasi 8mila le persone assistite. Diversi i campi allestiti. In migliaia hanno passato la notte in auto anche a Rieti nei 21 punti di raccolta individuati dal Comune. Circa 114 scosse dalla mezzanotte, tra Rieti,Macerata,Perugia,Ascoli Piceno.

Sono tra 25mila e 30mila gli sfollati dai circa 100 comuni delle Marche, dell’Umbria e dell’alto Lazio che sono stati investiti di nuovo dal terremoto domenica mattina, quando una scossa, poi definita di magnitudo 6.5 (cioè di potenza inferiore solo al terremoto dell’Irpinia del 1980, superiore a quello dell’Aquila del 2009), ha distrutto ciò che era rimasto in piedi degli edifici storici che impreziosivano da secoli queste località, come la Norcia terremotoBasilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria Argentea a Norcia, e delle case lesionate e per fortuna  disabitate, ma creando fratture impressionanti in strade e colline, come quella di Recanati che Leopardi immortalò nell’Infinito.  Una parte di queste persone sono state alloggiate in alberghi della costa marchigiana, altre dall’Umbria sono state portate intorno al lago Trasimeno; altre ancora hanno trovato soluzioni individuali

A Recanati, come si è detto, dal sisma è stata provocata  una profonda fessura nel Colle dell’Infinito, visitato ogni anno da migliaia e migliaia di turisti. La fessura – dice il sindaco Fiordomo – ha messo in evidenza come lo scivolamento a valle, provocato da una grave debolezza idrogeologica, ha fatto danni forse irreversibili. Proprio mercoledì aveva incontrato i ministri Galletti e Franceschini per interventi da effettuare sulla collina.

Il traffico ferroviario è ripreso nel pomeriggio di ieri su tutte le linee del bacino Umbria, Marche e Abruzzo dopo la sospensione, decisa in via precauzionale, subito dopo la scossa tellurica della mattina di domenica. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana hanno concluso i controlli di verifica dell’integrità dei binari, ponti, viadotti, gallerie e apparecchiature per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria e il distanziamento in sicurezza dei treni. Inviato a Foligno un treno straordinario con 420posti letto.

Invece a Roma – dove il sindaco Virginia Raggi ha deciso la chiusura delle scuole per oggi (lunedì) allo scopo di consentire le verifiche di stabilità degli edifici – rimane chiuso “fino a nuovo ordine” il tratto finale della Tangenziale Est di Roma dopo che i pompieri, effettuando dei controlli, hanno rilevato delle crepe sulla rampa di accesso dalla Tiburtina. La chiusura riguarda il tratto da Largo Passamonti in direzione viale Castrense (S.Giovanni) e interessa chi proviene dalla stazione Tiburtina e chi proviene da via dei Reti (San Lorenzo). Tra i danni rilevati in seguito alla scossa di domenica mattina da segnalare una lesione al cornici0ne sulla facciata della Basilica di San Paolo.

 

 

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