TEMPI SUPPLEMENTARI/ Serie A: le mani di Buffon sul pokerissimo tricolore della Juventus, bianconeri a un punto dal 5° scudetto di fila. Lotta salvezza: brutta caduta per il Frosinone, risorge il Palermo

buffon okdi Fabio Camillacci/

Capitan Juve intramontabile, immortale come Francesco Totti e Valentino Rossi. Gianluigi Buffon a 38 anni mette la firma numero 1 sul 5° scudetto bianconero di fila. Il giocatore più continuo, al limite della perfezione la stagione del portierone juventino. Sul quinto titolo consecutivo di Madama dunque c’è soprattutto il marchio di Super Gigi, oltre a quello di Max Allegri bravo a mettere in piedi una vera e propria corazzata capace di far bene anche in Europa, non solo in Italia. La Juventus è consapevole di non essere più il Rosenborg italiano: esempio coniato da Arrigo Sacchi. Norvegesi padroni in patria e mediocri all’estero.

La grande crescita bianconera. La Juventus, questa Juventus, non è più “Rosenborg” ma è pronta anche per competere con le big d’Europa e nelle ultime due edizioni della Champions League lo ha dimostrato. A tre giornate dal termine e in attesa di Roma-Napoli di domani (si comincia alle 15), la Vecchia Signora vince anche a Firenze e allunga a +12 sugli azzurri secondi in classifica. In caso di vittoria giallorossa o di pareggio all’Olimpico, sarà scudetto anticipato per la Juventus. Aritmeticamente parlando, al di là di come finirà Roma-Napoli, ai bianconeri ormai basta un punto in 3 gare per festeggiare un traguardo storico centrato con una rimonta memorabile frutto di numeri impressionanti: su tutti spiccano le 24 vittorie ottenute nelle ultime 25 giornate. Un ruolino di marcia impressionante; dal derby di andata, tutte vittorie tranne il pari di Bologna. Una prova di forza e una schiacciante dimostrazione di superiorità. Sono 5 anni che la Juventus domina il campionato e l’impressione è che continuerà a farlo anche nelle prossime stagioni. Resta enorme infatti il divario con Napoli e Roma.

Le mani di Buffon sul quinto tricolore consecutivo. E’ proprio il caso di dirlo dopo quanto visto stasera al Franchi. Minuto 90 di Fiorentina-Juventus, con gli ospiti in vantaggio per 2-1, l’arbitro Tagliavento assegna un generoso rigore ai viola per fallo di Cuadrado su Kalinic. Sul dischetto va lo stesso attaccante croato, in precedenza autore del momentaneo pareggio in risposta alla rete del connazionale Mandzukic. Buffon, già strepitoso in altri momenti del match, si supera e conserva il prezioso successo con un doppio straordinario intervento prima su Kalinic poi sul tentativo di tap-in di Bernardeschi (foto Reuters-Gazzetta.it). Il goal-vittoria di Morata (subentrato a Dybala nella ripresa) è salvo e lo scudetto praticamente in tasca. Complimenti a tutti: in primis alla società, bravissima nella gestione e nella programmazione. Le pesanti partenze di Pirlo, Tevez e Vidal sono state assorbite in poco tempo. Però, lo ribadiamo: questo è soprattutto lo scudetto di Buffon e Allegri.

Le altre partite. Il 35° turno di Serie A potremmo ribattezzarlo “lo spezzatino della Liberazione”. Partite spalmante da sabato 23 a lunedi 25 aprile, Festa della Liberazione. Tutto questo dopo una 34° giornata spezzatino infrasettimanale. Una vera e propria abbuffata no stop di pallone.

Il Sassuolo riprende la corsa all’Europa. In attesa di Verona-Milan (lunedi alle 17), la compagine di Di Francesco si porta a un punto dai rossoneri sesti in classifica, espugnando l’Olimpico di Torino con un perentorio 3-1 ai granata. Ennesima conferma di una squadra spumeggiante e letale in trasferta con la sua organizzazione di gioco e le sue veloci ripartenze. Oltretutto, è un Sassuolo “cooperativa del goal”: segnano tutti. Oggi, via della rete ritrovata da Sansone e sigilli di Peluso (un difensore) e Trotta (attaccante di scorta).

E’ stata una domenica importante in chiave lotta salvezza. “Lunch Match” indigesto per il Frosinone battuto 2-0 in casa dal Palermo in un delicato scontro diretto. Il fortino Matusa cade ancora e adesso i ciociari sono penultimi con 30 punti, scavalcati in classifica dai rosanero rilanciati dal ritorno al goal di Gilardino. Vittoria pesantissima per la squadra di Ballardini che aggancia momentaneamente il Carpi a quota 32. Ma, domani sera a Modena (fischio d’inizio alle 19) gli emiliani opposti al già salvo Empoli, hanno l’opportunità di allungare sul Frosinone e staccare il Palermo. Intanto, Sampdoria, Atalanta e Bologna si portano definitivamente in salvo. I blucerchiati a Marassi centrano il ribaltone contro una Lazio sprecona. Gli uomini di Simone Inzaghi (seconda sconfitta consecutiva per la gestione “Inzaghino”) passano in vantaggio con Djordjevic che poi si divora il raddoppio, pareggia Fernando; Candreva sull’1-1 si fa parare un rigore da Viviano e nella ripresa è l’ex Diakite in modo rocambolesco a decidere il match. A Bergamo, invece, si interrompe la serie positiva del sorprendente Chievo: 1-0 Atalanta firmato ancora Marco Borriello giunto al 4° centro consecutivo, 4 goal nelle ultime 3 giornate. Reti pesanti quelle dell’attaccante giramondo, reti salvezza per gli orobici. Mentre al “Dall’Ara con una rete per tempo, prima Giaccherini poi Floccari, il Bologna liquida il Genoa. E le emozioni per questa giornata non sono ancora finite.

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