Uberpop, il servizio previsto dalla App di Uber che permette a chiunque di “inventarsi” tassista anche se sprovvisto della regolare licenza, è stato bloccato in tutto il territorio nazionale. Lo ha deciso, con un provvedimento cautelare, il Tribunale di Milano accogliendo il ricorso presentato da alcune associazioni di categoria dei tassisti contro la multinazionale statunitense “per concorrenza sleale”. I giudici milanesi, insieme al provvedimento, hanno disposto la contestuale inibizione della prestazione del servizio Uberpop.
Articoli correlati

Conducenti e gestori dei bus turistici bloccano Roma per protestare contro il divieto in centro che scatterà da gennaio
Continua a Roma la protesta degli operatori e dei conducenti dei bus turistici fermi (nella foto i molti che hanno bloccato piazza Venezia) contro il nuovo regolamento comunale che ne vieta, finalmente, l’accesso nel centro storico a partire del gennaio 2019. La protesta ha causato la chiusura al traffico di […]

Sui taxi Uber negli Usa avvenuti in un anno 9 omicidi, 58 incidenti stradali mortali e oltre tremila aggressioni sessuali
Uber, l’azienda californiana di taxi, ha reso noto che negli Usa nel 2018 si sono verificati oltre tremila casi di aggressioni sessuali durante le corse dei suoi mezzi, con nove persone assassinate e 58 morte a causa d’incidenti stradali. Questi dati sono contenuti in un rapporto sulla sicurezza messo a […]

Proteste di tassisti e ambulanti alla Camera e davanti alla sede Pd. La sindaca: “Solidarietà ma no violenze”
Per il sesto giorno consecutivo il servizio taxi è rimasto fermo a Roma, Milano, Torino e in altre città. Nella capitale si sono avuti gli episodi più clamorosi prima dell’incontro con il ministro Graziano Delrio. In piazza Montecitorio sono arrivate in mattinata delegazioni di tassisti da tutta Italia con lo […]
Commenta per primo