STRAGE A PRAGA/ Un folle apre il fuoco all’Università, drammatico bilancio: numerosi morti e feriti. L’attentatore David Kozak è stato ucciso dagli agenti delle forze dell’ordine

di SERGIO TRASATTI/ Strage a Praga per una sparatoria avvenuta oggi pomeriggio nella sede dell’Università Carolina nella città vecchia della capitale della Repubblica Ceca. Ancora non c’è un bilancio ufficiale delle vittime ma si parla di 10 morti e 30 feriti. Gli agenti di polizia sono intervenuti in massa e l’intera piazza e l’area circostante sono state completamente chiuse e l’edificio evacuato. I cittadini sono invitati a non rimanere nelle vicinanze e a non uscire di casa. Alcuni studenti si sono rifugiati sul cornicione del tetto dell’edificio. Gli spari sono stati esplosi all’interno della Facoltà di Lettere. Testimoni hanno riferito sui social che ci sono state “molte sparatorie”.

Si è appreso che l’attentatore è stato ucciso. Il tiratore si trovava al quarto piano dell’edificio di Lettere dell’Ateneo e ha usato un fucile a canna lunga. Altri spari sono stati segnalati alla Facoltà d’Arte, sempre nel centro cittadino. In video e foto pubblicati sui social, si vede l’uomo armato camminare nel corridoio della Facoltà di Lettere e Filosofia e persone che corrono fuori dall’edificio con le mani alzate.

L’attentato è David Kozak. Nei giorni scorsi su Telegram l’uomo aveva pubblicato messaggi deliranti e molto forti, dicendo: “Mi presento, mi chiamo David e voglio fare una sparatoria a scuola e poi suicidarmi. Alina Afanaskina mi ha ispirato troppo. Ho sempre desiderato uccidere, pensavo che in futuro sarei diventato un maniaco. Poi, quando Ilnaz Galyaiev ha sparato nella sua scuola, ho capito che era molto più redditizio fare omicidi di massa piuttosto che seriali. Mi sono seduto, ho aspettato, ho sognato. L’azione di Alina mi ha poi dato la spinta finale. Era come se fosse venuta in mio aiuto dal cielo giusto in tempo”.

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