SOGNO SVANITO/ L’Italvolley femminile si ferma sul più bello. In Giappone, nella finalissima Mondiale trionfa la Serbia. Le azzurre sconfitte 3-2 meritano comunque un applauso

di MARIO MEDORI/ Il grande sogno delle azzurre del volley svanisce proprio sul più bello: in finale. Italia battuta 3-2 dalla Serbia (25-21, 14-25, 25-23, 19-25, 12-15) . La squadra di coach Mazzanti, avanti per 2-1 dopo il terzo set, prima si fa rimontare dai colpi della Boskovic, poi cede in volata al tie break. L’opposta serba chiude con 25 punti; la nostra Egonu fa ancora meglio con 33 punti, ma non basta. Nazionale femminile di pallavolo che torna sul podio Mondiale 16 anni dopo l’oro di Berlino del 2002, anche se stavolta è medaglia d’argento. L’ultimo urlo dunque ci rimane in gola, strozzato: l’Italvolley rosa si inchina alla Serbia dopo aver provato l’impossibile per portare a casa il suo secondo Mondiale. Azzurre due volte in fuga ma raggiunte e superate al quinto set. Ancora una volta, la Boskovic e la Mihailovic hanno tirato il carro serbo verso l’oro, a due anni dall’argento olimpico. All’Italia resta l’immensa consolazione di avere fatto innamorare un Paese intero e di aver portato a casa una medaglia che comunque luccica tantissimo.

La semifinale di venerdi

ITALIA INFINITA/ Mondiali: le azzurre del volley battono la Cina e volano in finale. Egonu stellare: 45 punti per la nigeriana nata in provincia di Padova

di MARIO MEDORI/ Sempre più Azzurrissime! Dopo una battaglia di oltre due ore le ragazze di coach Mazzanti superano per 3-2  la Cina. Paola Egonu è letteralmente stellare e la finale dei Mondiali è servita, 16 anni dopo quella di Berlino. Ora l’Italia sfiderà la fortissima Serbia che ha sconfitto l’Olanda e che pochi giorni fa ha battuto pure le stesse azzurre. La finale è in programma domani alle 12.40. Questi i parziali della semifinale Cina-Italia: 18-25, 25-21, 16-25, 32-30, 15-17. E’ stata una partita che resterà memorabile nella storia della pallavolo mondiale. L’Italia parte nella maniera migliore in un palazzetto che come capita da inizio Mondiale è pieno di bandiere e gronda di tifo per la squadra cinese campione olimpica. Le azzurre però sono spiritate e fanno un primo set praticamente perfetto. L’Italvolley femminile non sbaglia nulla e per la Cina non c’è storia. La Egonu è spaziale in attacco, ma tutta la squadra regge l’urto. Le azzurre infatti giocano da veterane nonostante l’età.

Italia avanti 2 set a 1 ma la Cina non è la Cina per nulla, reagisce e porta la gara al tie-break. Nel quarto set le cinesi tornano ad essere ciniche con una battuta chirurgica e un attacco spietato. L’Italia soffre (17-14) e spesso si aggrappa alla Egonu e a una rinfrancata Sylla. Entra anche Carlotta Cambi (per Malinov) per provare a dare una scossa. Super difesa di De Gennaro e pareggio di Paola Egonu da Cittadella. Anna Danesi prima mura poi fa un ace: è l’urlo che si alza dall’Italia per le azzurre. Risponde Zhu. Lo stomaco è pieno di farfalle. Punto a punto: 23-23 con Gong, quando è rientrata anche Malinov. Al quinto set ball (dopo avere annullato 2 palle match alle azzurre) Zhu pareggia i conti. L’Italia regge il confronto punto a punto: 9-9. Tensione densa come marmellata. Zhu risponde a Egonu in una guerra di schiacciate. Muro Chirichella ace Egonu: due match ball Italia. Ma due errori azzurri pareggiano ancora tutto. Nuova occasione e nuovo errore. Fino all’apoteosi finale.

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