“SINISTRA ITALIANA”/ di MONICA GREGORI/ Un’alternativa dopo che è stato tradito il programma “Italia, bene comune”

Pubblichiamo il messaggio che la deputata Monica Gregori –  che ha lasciato il Pd ed ha partecipato sabato alla fondazione del gruppo parlamentare di “Sinistra Italiana” – ha indirizzato a coloro che hanno aderito all’iniziativa di “SI”.
Monica Gregoridi Monica Gregori –
Grazie per aver deciso di condividere con noi un passaggio fondamentale del percorso politico di sinistra, un percorso che abbiamo intrapreso già da qualche mese. Un percorso partecipato e promosso volutamente dai territori per dare voce e rappresentanza a pensionati, esodati, partite iva, disoccupati, inoccupati. Ma anche ai troppo giovani per la pensione ma troppo vecchi per un lavoro. Al mondo della scuola, dei professionisti, degli artigiani e delle imprese, che chiede un cambio di passo ed una svolta alle politiche neoliberiste del Governo”. Lo ha detto Monica Gregori, Deputato di Sinistra Italiana, aprendo i lavori dell’Assemblea che, al Teatro Quirino di Roma, ha annunciato la nascita dei nuovi gruppi parlamentari.
Rappresentiamo un mondo che un anno e mezzo fa era pieno di fiducia e speranza verso un governo di centro sinistra che attuasse il programma ‘Italia, bene comune’, purtroppo non è andata così. La mutazione genetica, il trasformismo che ha visto un riposizionamento verso politiche di destra voluto dal PD, ha determinato – ha proseguito – una scissione silenziosa dei nostri militanti, che spesso hanno scelto l’astensione o la scorciatoia di soluzioni populiste.
Ci apprestiamo ad affrontare passaggi fondamentali, come la terza lettura della riforma costituzionale. È anche per questo che abbiamo ritenuto necessario un salto di qualità per rendere evidenti le nostre proposte, proposte che vengono dalla voce dei cittadini. Lavoriamo ad una vera e propria proposta alternativa di governo, con l’obiettivo di condizionare le scelte parlamentari su Europa, affinché l’Italia intraprenda una battaglia contro l’austerità favorendo politiche per investimenti pubblici, lavoro, economia, scuola, diritti civili, ambiente, con lo sviluppo della mobilità sostenibile e le energie rinnovabili, e la pace con la diminuzione delle spese militari e la cancellazione de programma degli F35.

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