Si è costituito nel carcere di Rebibbia a Roma l’ex parlamentare di Forza Italia Denis Verdini dopo la conferma in Cassazione della condanna a 6 anni e mezzo

L’ex parlamentare Denis Verdini si è costituito nel carcere di Rebibbia a Roma dopo che la Cassazione ha confermato la sua condanna a sei anni e mezzo di reclusione per il crac del Credito cooperativo fiorentino. Estinta invece, per prescrizione, la parte della condanna a quattro mesi per la truffa sui fondi dell’editoria

Verdini – ex coordinatore nazionale di Forza Italia e poi dei moderati di Ala – era stato condannato a sei anni e dieci mesi di reclusione dalla Corte di Appello di Firenze il tre luglio del 2018. In primo grado gli erano stati inflitti nove anni, poi ridotti per alcune prescrizioni legate ai reati di truffa sui fondi pubblici dell’editoria.

Ieri il Pg della Suprema Corte Pasquale Fimiani aveva chiesto l’annullamento con rinvio della sentenza di secondo grado in quanto aveva ritenuto accertati alcuni fatti di bancarotta mentre su “numerosi altri episodi” riteneva necessario un ulteriore approfondimento. Secondo il Pg, inoltre, erano prescritti alcuni capi di imputazione relativi ai fondi sull’editoria.

Evidentemente il collegio della Quinta sezione penale presieduto da Paolo Antonio Bruno ha ritenuto che ci fossero gli elementi per confermare quasi interamente il verdetto d’appello.

L’avvocato Franco Coppi, difensore di Denis Verdini (il quale – lo ricordiamo per pura curiosità – è padre dell’attuale compagna di Matteo Salvini), ha dichiarato: «L’onorevole Denis Verdini non attenderà alcun provvedimento, affronterà la situazione. Gli ho comunicato l’esito della sentenza e non possiamo nascondere l’amarezza per la decisione che arriva dopo che il pg aveva chiesto un nuovo processo».

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