Settimana dell’architettura: Boeri e Boschetti parlano di “Milano futura”

Appuntamento domani con l’open talk “Milano futura” tra Stefano Boeri e Andrea Boschetti all’interno della Milano Arch Week: è un confronto tra i due architetti che più stanno segnando l’evoluzione di Milano e del suo futuro. Andrea Boschetti, che nel 2011 ebbe la visione di una città diversa dando vita al PGT attualmente in vigore, e Stefano Boeri che con il suo Bosco Verticale ha realizzato un progetto radicale e coraggioso per le città di domani. Modera Maria Chiara Pastore, docente di urbanistica al Politecnico di Milano.
Con il patrocinio del Comune di Milano, del Politecnico e de La Triennale,  alle ore 18 lo showroom Lualdi, in Foro Buonaparte, 74.

Il dialogo coinvolgerà due protagonisti della Milano città modello d’Europa ed ha scelto come teatro lo spazio espositivo di una delle aziende che portano nel mondo il nome del capoluogo lombardo, legandone l’immagine a sinonimo di design e qualità. Lualdi, azienda storica del design italiano nel campo delle porte di interni, dell’arredamento su misura e del contract, visse la sua svolta industriale negli anni sessanta grazie alla stretta collaborazione con l’architetto Luigi Caccia Dominioni, al cui nome sono tutt’oggi legate le icone della produzione aziendale, la porta LCD (1962) e la porta Super (1982). All’architetto e urbanista recentemente scomparso all’età di 102 anni la città di Milano deve molto: molti degli edifici che hanno segnato la ricostruzione della città nel dopoguerra portano infatti la firma di Caccia Dominioni, dalla sua casa di famiglia in piazza Sant’Ambrogio alla fontana di Piazza San Babila. Non è quindi un caso se oggi Arch Week si sia appoggiata proprio a Lualdi per l’organizzazione di di uno dei momenti più importanti della settimana dell’architettura.

Fino al 17 giugno Milano sarà protagonista della prima settimana dell’architettura, manifestazione guidata da Stefano Boeri, direttore artistico, con il Politecnico come ideatore e organizzatore, con il Comune come grande sostenitore, con La Triennale come location privilegiata. All’interno dell’evento diffuso, Futura rappresenta un dialogo appassionato e attento sull’avvenire della città e sull’architettura milanese capace di catalizzare energie strategiche, vero humus che spinge l’avvio di ulteriori iniziative innovative.

 

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