SERIE A, GLI ANTICIPI/ L’Inter di Spalletti capolista a punteggio pieno tra luci e ombre. Tris Roma sotto la pioggia. Alla Fiorentina il “derby” col Bologna

di FABIO CAMILLACCI/ La fortuna continua ad assistere Luciano Spalletti, generale fortunato, e la sua Inter. A Crotone come contro Fiorentina, Roma e Spal, gli episodi sorridono ai nerazzurri anche allo Scida in terra di Calabria. La difesa subisce e Handanovic è tra i migliori in campo. All’82’ basta uno strano gol in mischia del difensore Skriniar, per lanciare Icardi (oggi spento) e compagni. Il raddoppio lo firma Perisic che si conferma in gran forma. E comunque, tra fortuna, sofferenze e colpi dei singoli, l’Inter rimane a punteggio pieno dopo quattro giornate di campionato: e per qualche ora si gode il primato in solitaria in attesa delle partite di Juventus e Napoli. Applausi per il Crotone di Nicola in questo anticipo delle 15 valido per la quarta giornata. Inter capolista e vincente ma complimenti al Crotone: solido, concentratissimo e stoppato, come detto, solo da un grande Handanovic. Il portiere nerazzuro è decisivo due volte sullo 0-0.  Al di là di tutto, il lavoro di Spalletti si vede. Il tecnico di Certaldo si gode una squadra sempre ordinata, anche nelle difficoltà. Mai avuto dubbi: Spalletti è un grande allenatore, uno che risolve i problemi. Un po’ come il signor Wolf di Pulp Fiction. Lo ha dimostrato alla Roma, lo sta confermando con la “pazza Inter”. Unico neo: il modo spallettiano di fare comunicazione (nella foto in home-page: l’Inter fa festa con i tifosi nerazzurri prsenti a Crotone).

Troppa Roma per il piccolo Verona. Nell’anticipo serale, sotto la pioggia a tratti forte (scongiurato però il rinvio per diluvio: sarebbe stato il secondo consecutivo per la Roma dopo quello di Genova la settimana scorsa) i giallorossi spazzano via una modestissima Hellas: 3-0 all’Olimpico e prima doppietta stagionale per Edin Dzeko; le polemiche tecnico-tattiche sollevate dal bosniaco dopo Roma-Atletico Madrid, sono già alle spalle. Pace fatta col tecnico Di Francesco, tecnico che stasera ha scoperto pure risorse importanti in Pellegrini a centrocampo e nel giovane turco Under in attacco, due dei volti migliori del turnover messo in campo alla luce dei tanti impegni ravvicinati. Verona come detto non pervenuto: Pecchia si suicida ancora tenendo fuori sia Pazzini che l’ex giallorosso Verde, gli unici capaci di mettere qualcosa dentro la partita quando sono entrati nella ripresa ma era troppo tardi. A conti fatti vittoria larga e giusta dei giallorossi e un mare di guai per i veneti che con questi altri tre gol al passivo arrivano a 11 subiti in sole 4 partite; 1 solo punto in classifica. La panchina di Pecchia scricchiola sempre di più: Verona-Sampdoria in programma mercoledi per il turno infrasettimanale è già un’ultima spiaggia per il tecnico degli scaligeri (nella foto a sinistra: Florenzi ed El Shaarawy festeggiano sotto la forte pioggia dopo uno dei 3 gol).

Alla Viola “il derby dell’Appennino”. Seconda Vittoria consecutiva per la Fiorentina nell’anticipo delle 18. Ma al Franchi contro il Bologna è una vittoria diversa rispetto a quella di Verona. Sofferta fino all’ultimo secondo: finisce 2-1. Un successo che però fa classifica e morale in vista della proibitiva sfida di mercoledi allo Stadium contro la Juventus. Le reti tutte nella ripresa: gigliati in vantaggio con un gioiello di Chiesa (identico a papà Enrico nelle movenze e nel tiro), pareggia Palacio: per la serie l’anziano risponde al bambino. Il gol vittoria lo firma l’argentino Pezzella.

 

 

Commenta per primo

Lascia un commento