Senatore Pd attacca Orlando e dà per spacciato il governo Gentiloni

Stefano Esposito, senatore del Partito Democratico, è intervenuto ai microfoni di Radio Cusano Campus per commentare l’esito delle elezioni amministrative di domenica scorsa in mille comuni italiani.  “In molti comuni – dice – c’è ancora il ballottaggio, ma il dato politico evidente è che alla partita finale non ci sarà il Movimento Cinque Stelle. Loro hanno già finito la competizione. Adesso dobbiamo giocarci i prossimi quindici giorni, senza trionfalismo. Il centrodestra si è ripreso, questo è un Paese prevalentemente di centrodestra se ragioniamo col maggioritario, quando si uniscono sono competitor in grado di giocarsi bene la partita. Come sapete, io lo penso da ben prima del 2013, considero il Movimento Cinque Stelle un soggetto pericoloso per la democrazia, sono dei fascisti, non hanno nulla a che fare con la democrazia. Ora osservo con grande divertimento il silenzio di queste ore di tutto quel mondo che passa tutta la giornata ad insultare quelli che chiamano ‘pidioti'”.

Su Leoluca Orlando: “Non è andato in Tv da Mentana perché gli hanno detto che è del Pd? Noi in Sicilia abbiamo avuto più di un problema, non solo con Orlando ma anche con Crocetta. Non so se per Orlando essere avvicinato al Pd è un’offesa, di sicuro il Partito Democratico lo ha sostenuto lealmente. Chi conosce Leoluca Orlando sa che per lui esiste solo lui, non esiste nessun altro, le vittorie sono tutte sue e le sconfitte sono sempre degli altri. Comunque è una persona perbene”.

Sul governo Gentiloni: “Io avrei già votato se fosse dipeso da me, ritengo che questa legislatura sia terminata il 4 di dicembre. Nonostante tutto vedo che c’è volontà di proseguire. La penso diversamente da Napolitano e segnalo un tema: in questa settimana c’è il voto di fiducia al Senato sulla manovrina. Allo stato attuale, con Movimento democratici e progressisti  che non vuole votare la fiducia perché ci sono i voucher e Alfano, con il quale mi pare si sia rotta l’alleanza politica, al Senato i voti per la fiducia non ci sono. Consiglio di osservare con attenzione quello che accadrà. Gentiloni non arriva alla fine di questa settimana? Se non c’è la fiducia sulla manovrina al Senato, direi che il governo non ha possibilità di andare avanti”.

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