Scioperi e proteste dei tassisti contro la “sanatoria pro Uber” del decreto “Milleproroghe” approvato dal Senato

Servizio taxi bloccato a Roma e proteste a Torino, Milano e in altre città contro quella che i tassisti definiscono la “sanatoria pro Uber”, una norma inserita nel decreto Milleproroghe approvato attraverso il voto di fiducia dal Senato proprio oggi. Agli aeroporti della capitale, sia Fiumicino sia Ciampino, non c’era un taxi disponibile. E allo scalo Leonardo da Vinci c’è stata anche una lite tra tassisti; e in mattinata due vigili sono stati investiti da un’auto di un Ncc (Noleggio con conducente). Un presidio di tassisti si è raccolto spontaneamente nei pressi di Palazzo Madama. Il traffico, soprattutto a Roma, ha subito una paralisi. L’Autorità per gli scioperi chiede approfondimenti sulle proteste.

Autorità scioperi chiede informazioni a prefetti – L’Autorità di garanzia per gli scioperi ha chiesto informazioni urgenti alle Prefetture dei capoluoghi di Regione sulle manifestazioni dei conducenti di taxi in corso da ieri e che “starebbero pregiudicando i diritti dei cittadini utenti”. “Qualora tali manifestazioni dovessero apparire contrarie alle norme relative all’esercizio del diritto di sciopero (tra l’altro con riguardo al preavviso, la durata, l’informativa all’utenza, la garanzia dei servizi minimi) – aggiunge il garante – l’Autorità aprirà un procedimento di valutazione, anche al fine dell’adozione delle relative sanzioni”.

L’emendamento.   Un nuovo slittamento, fino al 31 dicembre 2017, all’entrata in vigore delle misure che limitano i servizi di noleggio con conducente (Ncc): è quanto prevede l’emendamento al dl Milleproroghe che sta scatenando la protesta dei tassisti. La proposta di modifica, a prima firma della senatrice Linda Lanzillotta (Pd), specifica dunque quanto già previsto dal testo approvato dal governo che prevede una proroga al 31 dicembre 2017 del termine per l’emanazione del decreto del Ministero delle infrastrutture contro l’esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Decreto ministeriale che dovrebbe, spiegano i tecnici del Senato nel dossier, definire anche “gli indirizzi generali per l’attività di programmazione e di pianificazione delle regioni, ai fini del rilascio, da parte dei Comuni, dei titoli autorizzativi”.

Tornando all’emendamento approvato in commissione, il testo proroga a fine anno per il servizio di noleggio con conducente l’entrata in vigore del “divieto di sosta in posteggio di stazionamento su suolo pubblico nei comuni ove sia esercito il servizio di taxi. In detti comuni i veicoli adibiti a servizio di noleggio con conducente possono sostare, a disposizione dell’utenza, esclusivamente all’interno della rimessa”

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