Sanguinosi attacchi terroristici a un centro turistico in Costa d’Avorio e nella capitale turca: decine di morti

Due sanguinosi attacchi terroristici, di matrice diversa ma egualmente efferati e allarmanti, hanno funestato la domenica. Prima in Costa d’Avorio l’assalto a un complesso turistico, analogo a quello avvenuto il 26 giugno scorso a Sousse in Tunisia, poi l’esplosione nella capitale turca.

Members of emergency services work at the scene of an explosion in Ankara, Turkey, Sunday, March 13, 2016. A television channel said the bomb exploded close to bus stops near a park at Ankara's main square, Kizilay. The news channel said the explosion occurred as a car slammed into a bus, suggesting that the blast may have been caused by a car bomb. Several vehicles had caught fire, it said. (ANSA/AP Photo)
 (ANSA/AP Photo)

Ad Ankara l’esplosione si è verificata nel quartiere di Kizilay, nel centro della città, alle 18.30 locali (le 17.30 in Italia), in una zona vicina a quella in cui il 17 febbraio scorso era scoppiata un’autobomba che aveva ucciso 32 persone. Sul posto, riferisce la Cnn Turk, sono giunte diverse ambulanze e mezzi della polizia. Testimoni parlano di un’esplosione molto potente, udita in diverse zone della capitale turca. Il bilancio è di almeno 27 morti e 75 feriti. Secondo le tv locali si è trattato di un’autobomba fatta esplodere contro un bus, nei pressi di una fermata molto affollata dove erano parcheggiati diversi altri mezzi, che hanno preso fuoco o sono stati danneggiati. L’attacco è avvenuto in una zona centralissima della capitale turca, tra il parco Guven e la piazza di Kizilay, a poca distanza anche da due fermate della metro.

L’autorità radiotelevisiva turca ha imposto un divieto temporaneo di pubblicazione delle immagini relative all’esplosione di stasera. La misura è ricorrente in Turchia in caso di attacchi terroristici

Terroristi Costa d'AvorioIn Costa d’Avorio la località balneare presa di mira è a 40 chilometri da Abidjan. Gli attentatori (pare soltanto due armati di Costa d'Avorio cartinamitragliatrici) sono arrivati dal mare su una barca, sparando all’impazzata contro gli ospiti di due hotel, il Koral Beach e l’Etoile du sud. Il bilancio provvisorio è di almeno 12 morti, di cui 4 europei. “Non sappiamo se il numero delle vittime sia più alto. Al momento stiamo passando al setaccio la zona”, ha dichiarato un ufficiale della polizia locale . Poi si è accertato che sono 16 le persone assassinate.

Il consolato generale di Francia a Abidjan ha chiesto ai residenti francesi di non viaggiare tra Assine, Bassam e Abidjan “per non ostacolare le forze dell’ordine”.

Secondo la tv francese Tf1 i due terroristi, a volto scoperto,  che hanno colpito avventori di bar e bagnanti in spiaggia con kalashnikov si sarebbero dati alla fuga sempre al grido di “Allah Akbar” (Dio è grande).

Anche in Tunisia i jihadisti dello Stato islamico che il 26 giugno dello scorso anno massacrarono 39 persone sulla spiaggia di Sousse arrivarono dal mare, a bordo di un motoscafo e una moto d’acqua.

La Farnesina sta verificando l’eventuale coinvolgimento di italiani .

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