Aveva 19 anni (e non 25) la ragazza sudamericana trovata priva di vita in un bagno dell’università IULM a Milano: nella borsetta un biglietto con la motivazione. Il lutto dell’ateneo

Una ragazza di 19 anni è stata trovata morta, questa mattina, in un bagno dell’università Iulm in via Carlo Bo a Milano. Purtroppo, come si è dovuto scoprire successivamente, si è trattato di un caso disperato di suicidio, conseguenza  della delusione per il suo percorso di studi, e per “la sua vita”, tutto spiegato in un biglietto rinvenuto dagli investigatori nella sua borsetta. L’estremo gesto  lo aveva spiegato su un foglio di carta prima di togliersi la vita.

La giovane – i carabinieri non avevano trovato alcun documento d’identità accanto al corpo – è stata identificata: era di origini sudamericane e risiedeva nel capoluogo lombardo. E l’ateneo in un comunicato, annuncia il lutto e la sospensione delle lezioni “per la giornata odierna”: «Il Senato Accademico  esprime il proprio attonito dolore, di fronte alla tragedia di una giovane vita spezzata ed auspica che nessuno voglia trasformare una simile tragedia, in un’ulteriore occasione di spettacolarizzazione del dolore“.

Come segno di lutto, il consiglio ha sospeso tutte le lezioni, invitando “tutte le commissioni impegnate negli esami di profitto ad osservare 3 minuti di silenzio”.

La giovane è stata trovata questa mattina alle 6.45, da un custode che stava facendo il giro di apertura degli Istituti. Il cadavere si presentava vestito e senza evidenti segni di aggressione. (fonte: Ansa)

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