Quattro dirigenti di Rfi e di Trenord indagati per il deragliamento di Milano: disastro ferroviario e omicidio colposo

Sono quattro dirigenti per ora gli indagati per il deragliamento del treno avvenuto giovedì scorso a Milano, in cui hanno perso la vita tre viaggiatrici e 46 persone hanno riportato ferite.  La Procura di Milano ha iscritto nel registro degli indagati Maurizio Gentile, amministratore delegato Rfi, e Cinzia Farisè, ad di Trenord, per disastro ferroviario e omicidio colposo. Indagati per lo stesso reato anche Umberto Lebruto, direttore operativo di Rfi, e Alberto Minoia, direttore operativo Trenord.

La decisione degli inquirenti consente alle parti di poter partecipare agli accertamenti irripetibili. Il procuratore aggiunto di Milano, Tiziana Siciliano, ha già dato l’incarico ai tecnici di ricostruire le cause del deragliamento, incarico a cui parteciperanno i consulenti nominati dalla Procura – due ingegneri e un consulente informatico per l’estrazione dei dati – oltre a personale della Polizia ferroviaria.

La relazione fatta dagli agenti della Polizia ferroviaria non è stata depositata in Procura. Non ancora certi i tempi di rimozione del convoglio incidentato: gli uomini della Polfer sono a lavoro per cristallizzare la scena, poi il treno sarà spostato – nel più breve tempo possibile per riattivare completamente la circolazione e non creare ulteriori disagi ai pendolari – in un deposito ad hoc, dove proseguiranno le analisi tecniche.

Presto saranno effettuate anche le autopsie sul corpo delle tre donne decedute nella sciagura.

Rete Ferroviaria Italiana ha incontrato oggi le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf, Fast Mobilità. A renderlo noto i sindacati in una nota. “In attesa delle conclusioni delle indagini in corso e nel pieno rispetto del lavoro dell’Autorità giudiziaria, l’azienda e le organizzazioni sindacali hanno condiviso e ribadito l’importanza della sicurezza come missione fondamentale di tutti i processi produttivi della società”, si sottolinea nella nota. “In tal senso le parti hanno confermato la validità del tavolo permanente per la sicurezza”.

Nel corso della riunione, Rfi ha comunicato che, dal momento del dissequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria, saranno necessari circa quattro giorni per la riapertura completa della linea ferroviaria.

Commenta per primo

Lascia un commento