Putin accusa: l’aereo russo abbattuto per coprire le forniture di petrolio dell’Isis alla Turchia

putin-erdogan-300x278E’ guerra dii dichiarazioni e di accuse  tra Ankara e Mosca. Non solo Vladimir Putin si è rifiutato di incontrare il presidente turco Tayyip Recep Erdogan in occasione della presenza di entrambi alla Conferenza sul clima di Parigi, in mancanza di scuse per l’abbattimento dell’aereo russo nel cielo siriano, ma volano accuse pesantissime sui rapporti con  l’Isis.  La Russia – ha detto il presidente russo Vladimir Putin – ha motivo di “sospettare che il Su-24 sia stato abbattuto per assicurare forniture illegali di petrolio dall’Isis alla Turchia“. Lo riferisce l’agenzia russa Tass. “Abbiamo recentemente ricevuto informazioni aggiuntive che confermano che il petrolio proveniente dalle zone controllate dall’Isis viene consegnato in Turchia su scala industriale”, ha aggiunto Putin, ribadendo le accuse sul supporto finanziario ai terroristi. Rispondendo ad una domanda sulle intenzioni di Mosca di formare un’ampia coalizione anti-terrorismo, il presidente russo ha proseguito che questo “è quanto sempre sostenuto”. Ma, ha aggiunto secondo quanto riportato dalla Tass, “ciò non può essere fatto mentre qualcuno continua a utilizzare diverse organizzazioni terroristiche per raggiungere i propri obiettivi”.

E il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha replicato di essere pronto a dimettersi se le dichiarazioni di Putin fossero confermate, riporta sempre la Tass. “E’ immorale accusare la Turchia di comprare il petrolio dall’Isis. Se ci sono i documenti, devono mostrarli, vediamoli. Se questo viene dimostrato, io non rimarrò nel mio incarico. E lo dico a Putin: lui manterrà il suo incarico?”, ha detto Erdogan alla stampa internazionale a margine della conferenza sul clima a Parigi.

Intanto il presidente americano, Barack Obama, continua a battere sullo stesso tasto con Putin: Bashar al Assad deve lasciare il potere. Lo afferma – riporta l’agenzia Bloomberg – la Casa Bianca, riferendo della bilaterale fra i due leader a margine dei lavori del vertice sul clima a Parigi. Insomma ognuno vuole combattere il terrorismo ma traendone un utile per i suoi disegni.

Obama e Putin hanno messo in evidenza l’importanza di fare progressi nel “processo di Vienna” per arrivare a “un cessate il fuoco” e a “una soluzione politica alla guerra civile in Siria”. Obama ha ribadito che sarà necessario che Assad lasci il potere nell’ambito della transizione e messo in evidenza la necessità di concentrare gli sforzi militari contro l’Isis e non contro l’opposizione moderata siriana” afferma la Casa Bianca. Obama ha aggiunto anche l’importanza di lavorare a una soluzione diplomatica della crisi in Ucraina con la piena attuazione degli obblighi degli accordi di Minsk.

Intanto il premier britannico David Cameron ha fatto sapere che riunirà il Parlamento mercoledì per “discutere” e quindi “votare” sui raid aerei da parte della Gran Bretagna in Siria contro lo Stato Islamico.

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