Purtroppo la conferma da Berlino: Fabrizia Di Lorenzo è una delle 12 vittime

Fabrizia Di Lorenzo, 31 anni in una foto tratta dal suo profilo Facebook +++ ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA +++

Purtroppo ogni speranza si è spenta: si è avuta la conferma che Fabirizia Di Lorenzo, la giovane di Sulmona, che risultava dispersa dopo la strage di Berlino del 20 dicembre, è morta. E’ una delle 12 persone uccise dall’attacco terroristico attuato con un tir lanciato contro il mercatino natalizio, dove una cinquantina di altre persone sono rimaste ferite.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha diffuso questo messaggio“La notizia della identificazione di Fabrizia Di Lorenzo tra le vittime della strage di Berlino conferma i peggiori timori dei giorni scorsi. Il dolore per la sua morte è grande. Ancora una volta una nostra giovane connazionale rimane, all’estero, vittima della insensata ed esecrabile violenza del terrorismo. Esprimo ai genitori e al fratello di Fabrizia la solidarietà e la vicinanza di tutto il nostro Paese”. A sua volta il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni su twitter:  “L’Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia”.

Ora si spera che la caccia al tunisino 24enne Anis Amri, sospettato di aver compiuto la strage sequestrando e dirottando a Berlino contro il mercatino antistante la Chiesa del Ricorso il tir polacco proveniente dall’Italia, venga catturato. “Si era forse radicalizzato nel carcere italiano (a Palermo, ndr) dopo che aveva lasciato la Tunisia”, ha detto alla Bild Abdelkader Amri, uno dei suoi fratelli rintracciato in Tunisia. “Se sarà provato che era coinvolto, non farà più parte della nostra famiglia”, ha aggiunto. Anche l’Ap è riuscita a mettersi in contatto con un fratello di Anis Amri che gli ha lanciato un appello: “Lo invito a consegnarsi alla polizia”.

“Speriamo di trovarlo presto – ha detto la cancelliera Angela Merkel parlando dalla sede della polizia federale criminale a Berlino. E’ noto da molto tempo alle forze dell’ordine, abbiamo ristretto il perimetro delle ricerche. Cerchiamo un terrorista estremista islamista. E’ il compito più importante che abbiamo, dobbiamo concentrare il lavoro sui modi efficaci per arrestare l’attentatore. Stiamo andando avanti con solerzia perché sappiamo che tutti sperano di avere novità presto”, ha aggiunto.

 

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