Mi chiedo come può una forte personalità della Chiesa, che ha occupato ruoli importanti come la presidenza della Conferenza Episcopale, come il cardinale Ruini, concedere un’apertura di credito al leader della Lega Matteo Salvini, capo della destra e di quel sovranismo di cui il Pontefice, in una intervista rilasciata il 9 agosto al quotidiano la Stampa, disse: “Il sovranismo mi preoccupa e mi ricorda Hitler. Si sentono discorsi che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934. ‘Prima noi. Noi, noi‘ sono pensieri che fanno paura, un Paese deve essere sovrano, ma non chiuso. La sovranità va difesa, ma vanno protetti e promossi anche i rapporti con gli altri Paesi e con la Comunità europea”. E poi, come si può aprire a Salvini dopo quello che è accaduto nella seduta del 30 ottobre scorso al Senato, dove i parlamentari della destra capitanati dal leader padano, si sono astenuti sulla mozione della senatrice Liliana Segre sull’istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto ai fenomeni dell’intolleranza, del razzismo, dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio e alla violenza.
Su questo atteggiamento delle destre in parlamento molto netta è stata la reazione del Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, il quale si è detto preoccupato nel constatare che sul terreno comune istituzionale cadevano quei valori morali e sociali ritenuti fondamentali, e ha invitato ad una attenta riflessione sia il mondo politico che il Paese su quanto sta accadendo nel Parlamento.
Al contrario è apparso molto netto il giudizio rilasciato all’Adnkronos dal missionario colombiano Alex Zanotelli, il quale ha detto: «Sono esterrefatto da Ruini. Salvini ha manifestato chiarissimamente chi è. Esprime un’estrema destra di cui bisognerebbe solo avere paura. Come si fa a dialogare con lui?». Zanotelli, che nella sua vita è stato in missione in diverse zone tra le più povere al mondo, ha continuato dicendo che “il sovranismo di Salvini è un movimento capace di utilizzare il web in maniera spaventosa non solo in Italia ma nel mondo. Vogliamo riflettere sul fatto che ogni giorno arrivano 200 insulti a Liliana Segre? Sotto c’è una macchina da guerra infernale. Quindi, a me personalmente certe dichiarazioni fanno paura, il cardinale Ruini mi meraviglia”.
E per quanto riguarda l’utilizzo del rosario, ancora una volta Zanotelli è contro il cardinal Ruini: «Come si fa a non capire l’utilizzo a scopi politici che ne fa Salvini, il fatto che strumentalizzi la religiosità popolare, in particolare quella di Medjugorje». E ha continuato dicendo: «Di fronte ai morti in Mediterraneo, la Chiesa dovrebbe prendere ben altre posizioni rispetto a quelle di Salvini. Ai vescovi dico “Vi battete contro l’aborto? Bene, è vita! Allora battetevi anche per tutte le altre vite, per chi rischia la pelle attraversando il mare».
Da rilevare che l’astensione delle destre ha suscitato anche la reazione composta ma chiara del Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, il quale ha manifestato una forte preoccupazione per il venir meno di un terreno comune istituzionale su valori ritenuti fondamentali e invitava a riflettere su quanto stava accadendo in parlamento e quindi nel Paese.
Devo dire che con l’ostentazione di simboli religiosi come il rosario e Medjugorje, esibiti per fare propaganda politica, Salvini ha dimostrato di essere in netta controtendenza rispetto a Bergoglio. Il quale non ha caso ha sempre evitato di incontrare il leader della Lega ed ha espresso parole molto verso il sovranismo di cui Salvini si fa paladino.
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