Pubblicati anche in Italia libri di Svetlana Alexievich, Nobel per la letteratura

Belarusian writer Svetlana Alexievich gestures during a press conference at the Frankfurt Book Fair, in Frankfurt am Main,??Germany, 11 October 2013. Alexievich will receive the 2013 Peace Prize of the German Book Trade during the award ceremony on 13 October. ANSA/ARNE??DEDERT

Il Nobel per la Letteratura 2015 è stato assegnato alla scrittrice e giornalista bielorussa Svetlana Alexievich, autrice di Preghiera per Cernobyl, (pubblicato in Italia da e/o e da Bompiani), “per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo”.

In una conferenza stampa a Minsk, la sessantasettenne scrittrice – che ha raccontato i principali eventi dell’Unione Sovietica nel secondo dopoguerra – ha detto: “Non mi piace questo 84% dei russi che incita ad uccidere gli ucraini, mi piace il mondo russo della letteratura e della scienza, ma non rispetto il mondo russo di Putin e di Stalin”.

Alle vittime della tragedia nucleare ha dedicato Preghiera per Cernobyl, il suo libro più famoso nel mondo, premiato con l’U.S. National Book Critics Circle Award, pubblicato in Italia da E/O, per cui è uscito anche Ragazzi di zinco sui reduci della guerra in Afghanistan e Incantati dalla morte sui suicidi dopo il crollo dell’Urss. Tra i suoi principali titoli usciti in Italia anche la raccolta Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo pubblicato da Bompiani nel 2014.

Già in odore di Nobel nel 2014, la Alexievich – nata in Ucraina il 31 maggio del 1948 da padre bielorusso e madre ucraina, entrambi insegnanti – è stata costretta a lasciare il suo Paese perché perseguitata dal regime del presidente bielorusso Aleksandr Lukasenko che l’accusava di essere un agente della CIA. Dopo dodici anni vissuti all’estero, è tornata a Minsk. I suoi libri sono tradotti in oltre quaranta lingue e hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali, tra i quali il Premio per la pace degli editori tedeschi alla Fiera di Francoforte nel 2013, il Prix Médicis essai (2013) e il Premio Masi Grosso d’Oro Veneziano (2014). Quest’anno è stata anche ospite del Festivaletteratura di Mantova.

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