PRIMARIE DEL PD/ Roberto Gualtieri a Roma e Matteo Lepore a Bologna (appoggiato anche dai Cinquestelle) saranno i candidati alla carica di sindaco in autunno.

Ad annunciare la vittoria di Gualtieri è stato lo stesso segretario del Pd, Enrico Letta (foto a destra),  parlando di “successo” per il parlamentare ed ex ministro dell’Economia del governo Conte. Dopo circa il 10% dei seggi scrutinati Gualtieri è al 61,6%, seguito a grande distanza al secondo posto da Giovanni Caudo – assessore di Ignazio Marino e attualmente presidente del III municipio  – con il 14,3%. Dopo aver battuto gli altri sei partecipanti Gualtieri dovrà vedersela in autunno con Enrico Michetti per il centrodestra, con la sindaca Virginia Raggi per il M5s e con il leader di “Azione”, Carlo Calenda. Il dato dell’affluenza – se da un lato ha scongiurato il rischio flop mettendosi in linea con il risultato del 2016, dall’altro non ha niente a che vedere con i circa 100mila partecipanti alle primarie 2013, quando vinse Ignazio Marino. “Come speravamo è stata una bellissima giornata di partecipazione e democrazia. Sono onorato della fiducia che mi è stata accordata. Siamo una grande squadra e da domani tutti uniti, si lavora per rilanciare Roma”, ha commentato  Gualtieri.

A Bologna Matteo Lepore è il candidato sindaco del centrosinistra. Iscritto al Pd, 41 anni a ottobre, assessore per dieci anni della giunta Merola, attualmente titolare della cultura, Lepore ha vinto le primarie del centrosinistra contro Isabella Conti, di Italia Viva. Sarà lui a guidare la coalizione, con l’appoggio, a questo punto, già al primo turno del Movimento 5 Stelle, visto che, pur non partecipando alle primarie, aveva annunciato di essere pronto a sostenere Lepore. Al termine di una campagna elettorale segnata da veleni, attacchi personali e polemiche, Matteo Lepore ha prevalso anche grazie al largo fronte che lo ha sostenuto: la maggioranza del proprio partito, ma anche il rassemblement di sinistra di Coalizione civica, e da pezzi importanti della sinistra bolognese: Arci, Legacoop, Sardine, alcuni centri sociali, con sostenitori di peso come Romano Prodi e Francesco Guccini. Per lui si è speso in prima persona anche il segretario del partito Enrico Letta. Lepore ha prevalso in moltissimi seggi della città ed ha anche vinto nelle consultazioni online, novità assoluta di questa consultazione, con il 54,8% dei circa 4.500 votanti che nei giorni scorsi si erano registrati sulla piattaforma.

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