Papa Francesco lava i piedi a 12 profughi nella messa del Giovedì santo

Pope Francis washes the foot of a man during the foot-washing ritual at the Castelnuovo di Porto refugees center, some 30km (18, 6 miles) from Rome, Thursday, March 24, 2016. The pontiff washed and kissed the feet of Muslim, Orthodox, Hindu and Catholic refugees Thursday, declaring them children of the same God, in a gesture of welcome and brotherhood at a time when anti-Muslim and anti-immigrant sentiment has spiked following the Brussels attacks. (L'Osservatore Romano/Pool Photo via AP)

Papa Francesco  ha celebrato per la prima volta la messa del Giovedì santo fuori Roma e ha scelto Castelnuovo di Porto, dove si trova un CARA (centro di accoglienza per i richiedenti asilo); quindi sono stati i profughi i protagonisti della Messa in Coena Domini. Il Pontefice, come vuole la tradizione, ha lavato i piedi a 12 profughi.

Il CARA di Castelnuovo di Porto ospita 892 persone da 25 diversi Paesi, di cui 15  africani, 9 asiatici, uno europeo extra Ue. 849 sono uomini, 36 donne, 7 minori. L’ottanta per cento degli ospiti sono giovani con una età compresa tra i 19 e i 26 anni, ma c’è anche una famiglia irachena che comprende quattro generazioni, dalla bisnonna in giù. Il CARA ospita 557 musulmani, 239 cristiani, tra copti, cattolici e protestanti, 94 pentecostali e due indù.

 

 

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