Il “centurione” romano : «Mi sento licenziato». Sgarbi: l’assumo io

Un centurione fermato dalla polizia municipale a Fontana di Trevi a Roma, 26 novembre 2015. ANSA/GIORGIO ONORATI

Protesta dei “centurioni” a Fontana di Trevi” contro l’ordinanza del commissario di governo in Campidoglio, Tronca, che vieta a questi “figuranti di strada” di stazionare davanti ai monometi romani  per farsi fotografare, a pagamento, con i turisti. “Mi sento come chi viene licenziato senza giusta causa, senza motivo e da un momento all’altro”. Così  Pacifico, “da 14 anni centurione” a Roma commenta, il divieto firmato dal commissario. Insieme ad un gruppetto di “colleghi”, il centurione ha protestato questa mattina a Fontana di Trevi. Ricordiamo che il commissario Francesco Paolo Tronca ha emesso l’ordinanza  dando esecuzione a un progetto dell’ex sindaco Ignazio Marino, con la quale si fissa “il divieto di qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico in fotografie o filmati dietro corrispettivo in denaro”.

E’ prevedibile che a protestare saranno anche i conducenti di “risciò” perché un altro divieto riguarda questi mezzi a pedali: si vieta di “svolgere in alcuni ambiti territoriali del centro cittadino qualunque attività assimilabile al trasporto di persone con velocipedi a tre o più ruote, anche a perisciòdalata assistita”. “Tali veicoli infatti – precisa l’ordinanza – potendo essere condotti senza titolo di guida e non soggetti all’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile, non dispongono dei requisiti necessari a tutela della sicurezza nella circolazione”.

“Le ricadute di questi fenomeni – si spiega in Campidoglio -, nei confronti dei quali l’Amministrazione Capitolina sta adottando tali provvedimenti, risultano ulteriormente dannose e potenzialmente pericolose per le condizioni che verranno a generarsi in occasione del Giubileo Straordinario, e rischiano di assumere proporzioni tali da creare turbative alla sicurezza urbana, proprio nelle aree cittadine interessate dai flussi turistici connessi all’evento giubilare. Su disposizione del commissario Tronca, la polizia urbana ha già predisposto servizi mirati al rigoroso rispetto delle ordinanze e monitorerà attentamente la situazione, anche al fine di indicare altri luoghi ove eventualmente estendere l’efficacia delle ordinanze stesse alla luce dell’evoluzione delle situazioni”.

L’ordinanza firmata dal commissario straordinario stabilisce, inoltre, “il divieto di svolgere in maniera ambulante l’attività su suolo pubblico di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l’accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale, in quanto attività lesive anche dei princìpi di leale concorrenza commerciale”.

Tronca, annullare lagara per piazza Navona  Il commissario di Roma  ha “richiesto al Municipio I di esercitare il potere di autotutela per l’annullamento degli atti relativi al procedimento di gara” per l’assegnazione dei posti della Festa della Befana a piazza Navona. Dall’ispezione sono emerse “irregolarità, formali e sostanziali, che compromettono l’integrità dell’azione amministrativa”.

Multa da 400 euro e il centurione si rivolge all’avvocato 

E la prima multa da 400 euro è stata fatta stamattina dai vigili urbani. Ma il destinatario non è disposto  a subirla. “Farò ricorso. Stavolta andrò fino in fondo, sono pronto a farmi arrestare”, ha dichiarato a Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori di ECG Regione su Radio Cusano Campus. “E’ vergognoso quello che sta accadendo –ha affermato il centurione -, vi mando le foto del verbale che mi hanno fatto, accompagnato anche dal sequestro del costume che uso per lavorare. Se la prendono con noi perché siamo bersagli semplici da colpire mentre agli abusivi veri come quelli che vendono aste per i selfie, oggetti vari e rose, non fanno nulla. E’ pieno di mimi e di ambulanti abusivi ma a loro non è stato detto nulla. Chiediamo da tempo di regolamentare la nostra professione. Oggi ho subito un’ingiustizia, la multa non la pago e ripeto, questa volta andrò fino in fondo, sono pronto a farmi arrestare. Ho già chiamato il mio avvocato”.

Sgarbi: “Li assumo io per vigilare contro le pale eoliche”.  Dell’argomento si è occupato anche il critico d’arte Vittorio Sgarbi, che ai microfoni di Radio Cusano Camus ha detto. “Ho parlato con il viceministro degli interni e gli ho detto che non sono d’accordo con il mio amico Tronca. Se uno deve dare una prova della propria presenza commissariale non può partire dai centurioni. Dare una prova di forza con delle persone deboli è sbagliato. Io li avrei promossi agenti speciali perché più occhi sono meglio che meno. Se tu invece che lasciarli a fare il proprio spettacolino gli dai anche il compito di vigilare, possono dare una garanzia di una maggiore attenzione ai movimenti sospetti. Insomma, io avrei cercato di responsabilizzarli. Ma potrei prenderli io per metterli contro quelli che stanno predisponendo di mettere una serie di pale eoliche nelle Marche. Forse li assumo io per vigilare in quei luoghi dove stanno mettendo le pale eoliche. Li uso per vigilare sui paesaggi italiani deturpati dai delinquenti delle multinazionali che sono nel colossale affare mafioso delle eoliche”.

Commenta per primo

Lascia un commento