Matrimonio tra un ricco ultranovantenne e una 72enne diventatane erede: il pm chiede la condanna del sacerdote celebrante, della sposa, del figlio e della fidanzata

Accusato di circonvenzione d’incapace, per aver celebrato il matrimonio di un uomo di 93 anni in fin di vita con una donna di 72 anni, un sacerdote rischia una condanna a 16 mesi. E’ quanto ha chiesto il pubblico ministero Gabriella Dotto per don Pietro Franco, parroco di Boccadasse a Genova. Il pm ha chiesto la condanna a quattro anni per la sposa, Gabriella Radaelli e 16 mesi per il figlio della donna e 20 mesi per la sua fidanzata, testimoni del matrimonio.
L’ignaro sposo era Carlo Gian Battista Bianchi Albrici, imprenditore milanese trapiantato a Genova con eredità milionaria. Secondo l’accusa, l’unione sarebbe stata celebrata di notte in modo furtivo. Così la settantenne sarebbe diventata erede dell’impero dell’imprenditore.
Il presunto raggiro è stato scoperto dal figlio di Bianchi Albrici, che ha impugnato il testamento e denunciato la donna.
Il prete ha sostenuto di avere unito in matrimonio una coppia innamorata. Ma secondo il giudice che l’ha rinviato a giudizio con i testimoni, dell’amore non ci sarebbe stata l’ombra. I fatti risalgono al 2017. (ANSA).

Commenta per primo

Lascia un commento