Marco Travaglio a Piero Fassino: “Io iscritto al Fuan? …Non lo sapevo. Ma ti querelo”. E arrivano le scuse

Dopo le dichiarazioni di Piero Fassino a un “Un giorno da pecora” su Radio 1, Marco Travaglio, direttore del “Fatto quotidiano“, ha inviato alle agenzie stampa questa conunicazione:

«Ho appreso oggi da Piero Fassino, fonte notoriamente autorevole, che “Travaglio viene dal Fuan…dal fronte universitario fascista”. Non lo sapevo, ma nella vita si impara sempre qualcosa. Casomai il Travaglio di cui parlava Fassino fossi io, però, mi correrebbe l’obbligo di comunicare all’ex segretario, ex ministro, ex deputato ed ex sindaco che io non ho mai avuto tessere in vita mia, né tantomeno quella del Fuan, non essendo io mai stato né militante, né simpatizzante, né elettore fascista o neofascista o postfascista o parafascista. Comprendo l’imbarazzo di Fassino nel difendere la fiducia imposta dal suo partito sul Rosatellum alla maniera di Benito Mussolini nel 1923 sulla legge Acerbo, ma io non c’entro. Siccome però a nessuno può essere consentito di dare del fascista a chi non lo è mai stato, do appuntamento a Piero Fassino in Tribunale con un’immediata querela per diffamazione».

LE SCUSE. A stretto giro di posta, a Travaglio arrivano le scuse di Fassino: “Mi avevano riferito notizie non vere”. “Evidentemente mi sono sbagliato. Prendo atto che Marco Travaglio dichiara di non aver mai aderito al Fuan. Se così è, mi avevano riferito notizie non vere – scrive Fassino in una lettera alla stessa trasmissione radiofonica – In casi come questi, una persona seria riconosce l’errore e se ne scusa. Siccome tra i tanti difetti che ho rivendico il pregio di essere una persona seria – continua l’ex segretario dei Ds – mi sono scusato con l’interessato e mi scuso con i conduttori della trasmissione Un Giorno da Pecora e con gli ascoltatori”.

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