L’avvocato Salvagni: «Ancora falsità su Bossetti nel processo per l’uccisione di Yara Gambirasio»

L’ avvocato Claudio Salvagni, legale di Massimo Bossetti (in carcere per l’omicidio di Yara Gambirasio), è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia”, condotta da Matteo Torrioli, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano, ha smentito una serie di tesi accusatorie nei confronti di Bossetti.

Sulla deposizione di Marita Comi, moglie di Bossetti, in merito ai video hard sul pc (“Io e massimo li guardavamo insieme” ha affermato la donna), il legale precisa:  “Sul computer di Bossetti non c’è materiale pedopornografico . Lo ha detto il tenente dei Carabinieri in sede di controesame. Tolto il contenuto pedopornografico, tutto il resto è lecito. Io mi meraviglio quando qualcuno si scandalizza e fa di questo tema un argomento di discussione. Qualche benpensante ritiene che debbano essere portati via i figli alla signora Comi perché ha guardato dei video porno. Allora bisognerebbe portare via i figli al 90% delle persone, le statistiche parlano chiaro. Quello a Marita Comi è stato un interrogatorio molto duro. L’accusa voleva dimostrare che c’è una sorta di perversione nei confronti dell’imputato che  dirige le sue attenzioni su un sesso femminile di minore età, cosa che però è stata smentita dalle risultanze processuali. Il pedofilo non si scopre pedofilo a 40 anni e nel pc di un pedofilo ci sono tonnellate di file a contenuto pedopornografico”.

Sulla testimonianza di Alma Azzolin, che ha detto di aver visto Yara salire sul furgone di Bossetti, l’avvocato Salvagni afferma: “Sono tantissime le incongruenze di questa testimonianza, giunta a 4 anni dai fatti. E’ l’unica testimonianza su oltre 4000 persone sentite che conferma questo dato. Quando un dato è così isolato lascia riflettere sulla sua genuinità”.

 

Le prossime mosse della difesa di Bossetti. “Abbiamo smontato tutte le tesi dell’accusa, resta solo mezzo dna –ha spiegato Salvagni-. La difesa chiederà a breve una perizia su questo punto”.

Commenta per primo

Lascia un commento