LAGUNA IN FESTA/ Basket, Venezia torna regina della Serie A dopo 74 anni! La vittoria in casa Trento vale uno storico scudetto: gara-6 finisce 81-78 per la Reyer

di FABIO CAMILLACCI/ Terminato, e anche male, il dominio dell’ex corazzata Mens Sana Siena targata Montepaschi, il massimo campionato di pallacanestro, in tema scudetto, prosegue all’insegna dell’alternanza. Dopo il fallimento di Siena (oggi in A2), capace di vincere 5 titoli di fila tra il 2009 e il 2013, il tricolore ha cambiato spesso padrone: prima la nuova corazzata Olimpia Milano (2014), poi la sorpresa Dinamo Sassari (2015), ancora Milano (2016) e quest’anno Venezia che centra peraltro un risultato storico. I lagunari infatti tornano campioni d’Italia dopo ben 74 anni!

L’Umana Reyer Venezia è campione d’Italia 2017. Si tratta di una grande impresa: il terzo scudetto della storia degli orogranata, un successo che mancava da troppo tempo. Luogo del trionfo veneziano: il PalaTrento, dove i ragazzi di coach De Raffaele hanno chiuso sul 4-2 la serie al meglio delle 7 gare contro Trento. Dopo il successo all’ultimo respiro in gara-5 nel Palazzetto amico, che è valso il 3-2 nella serie, Venezia non si fa pregare, sfrutta il primo match-point e trionfa. Finisce 78-81 la decisiva gara-6, con 15 punti di Ejim (decisivo nel primo tempo) e 14 a testa per Haynes e Filloy, mattatori nel finale.

La partita valida per gara-6. E’ stato un match tirato e in bilico fino alla fine: un grande equilibrio tra le due squadre che ha caratterizzato tutte le partite di questa finale scudetto. Ma contro il talento e la profondità della Reyer c’è stato poco da fare per Trento. Nella fase decisiva del match, nell’ultimo quarto, McGee e Haynes colpiscono ancora dall’arco: l’Aquila barcolla in maniera vistosa sotto la pressione dell’attacco ospite.

La fase decisiva del match. Hogue riporta i suoi a -4 con un rocambolesco canestro da sotto (67-71) a 2’40” dalla fine: 160 secondi tutti da vivere. Trento fallisce per tre volte consecutive la tripla del -1, ma grazie a due schiacciate di Sutton si porta sul 78-79 a 9″ dalla fine. Haynes dalla lunetta fa 2/2, Flaccadori e Sutton dopo il timeout di Buscaglia falliscono i tiri del pareggio e la festa a Venezia può cominciare. Venezia campione d’Italia: la vittoria del collettivo, un successo sudato, ma ottenuto con merito dopo una stagione vissuta da grande protagonista. Onore delle armi alla Dolomiti, che chiude a un passo dal sogno. Per Trento è stata comunque un’annata strepitosa e storica. Un altro segnale di una Serie A di basket, bella e incerta. E a proposito di grandi squadre, salutiamo il ritorno della gloriosa Virtus Bologna nel massimo campionato: un’altra chicca per una nuova grande stagione di A.

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