TEMPI SUPPLEMENTARI/ Un lampo di Thuram lancia l’Inter capolista contro la Roma di Lukaku, bersagliato da cori offensivi e fischi dei suoi ex tifosi. Il Milan a Napoli si butta via: doppietta di Giroud ma i partenopei pareggiano. Clamoroso ribaltone a Cagliari: la squadra di Ranieri batte il Frosinone 4-3 e centra la prima vittoria

di FABIO CAMILLACCI/ A oltre un quarto di campionato la Serie A rimane senza padrone. Ma i valori continuano a delinearsi: l’Inter capolista che batte 1-0 la Roma del fischiatissimo grande ex Romelu Lukaku, si conferma la principale candidata al titolo; sarebbe quello della seconda stella, il 20esimo nella gloriosa storia della “Beneamata”, come la ribattezzò il grande Gianni Brera. E’ un gol di Thuram a pochi minuti dal termine a decidere la partita del Meazza. Tiene il passo della prima della classe la Juventus, che piega il Verona all’Allianz Stadium solo al 96′ grazie al 23enne difensore Andrea Cambiaso; non avendo le Coppe europee, Madama, pur senza brillare, può essere considerata la prima rivale scudetto dei nerazzurri.

Il Milan a Napoli getta alle ortiche la possibilità di restare a -1 dalla vetta. Al Maradona, i rossoneri vanno subito sul 2-0 grazie a una doppietta di Giroud, ma, nella ripresa si fanno riprendere dalle reti di Politano e Raspadori. Insomma, il Diavolo ritrova il gol, però, perde colpi in difesa. I tecnici delle due squadre, Stefano Pioli e Rudi Garcia, restano sulla graticola alla luce di un avvio di stagione sulle montagne russe. Altra considerazione doverosa: spesso gli impegni europei incidono negativamente sulle squadre che giocano le Coppe.

Spettacolo all’Unipol Domus. E’ il lunch-match della domenica Cagliari-Frosinone 4-3 a catalizzare l’attenzione per il clamoroso esito finale. I sardi di mister Claudio Ranieri centrano il primo successo in campionato ribaltando i ciociari dallo 0-3. Una rimontona che ha dell’incredibile: i laziali a inizio ripresa erano avanti di 3 gol grazie anche alla doppietta dell’interessante centrocampista offensivo Matias Soulè: argentino di 20 anni in prestito al Frosinone dalla Juventus. Gli isolani sembrano spacciati, il pubblico amico li fischia: improvvisamente, la reazione d’orgoglio favorita anche dal crollo mentale degli uomini di Di Francesco. Al 72′ suona la carica il promettente centrocampista-attaccante di 21 anni Gaetano Oristanio, di proprietà dell’Inter. Tra il 94′ e il 96 l’incredibile doppietta di Pavoletti fa impazzire di gioia il Cagliari e i suoi tifosi.

Adesso, restano senza vittorie solo Salernitana e Udinese. Nell’anticipo del venerdi, prima sconfitta per Pippo Inzaghi sulla panchina degli amaranto dopo il pareggio all’esordio. E dopo la sconfitta di Marassi contro il Genoa, la Salernitana diventa il nuovo fanalino di coda del torneo. I friulani continuano a non vincere, ma, l’esonero di Sottil e il ritorno di Cioffi alla guida della squadra, produce comunque un buon 1-1 in casa del Monza. Ritrova la vittoria il Torino corsaro a Lecce. Mentre, nel derby emiliano, Sassuolo e Bologna non si fanno male e chiudono in parità senza entusiasmare. Nei due posticipi del lunedi: Empoli-Atalanta 0-3, Lazio-Fiorentina 1-0.

La classifica dopo 10 giornate di Serie A

Inter 25
Juventus 23
Milan 22
Atalanta 19
Napoli 18
Fiorentina 17
Lazio 16
Bologna 15
Roma 14
Monza 13
Lecce 13
Frosinone 12
Torino 12
Genoa 11
Sassuolo 11
Verona 8
Udinese 7
Empoli 7
Cagliari 6
Salernitana 4

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