La Raggi in ospedale fa visita al giovane pestato sulla metro

La sindaca di Roma Virginia Raggi con l'assessore alla Mobilità Linda Meleo (D) parlano con un medico al policlinico Umberto I, in occasione della visita al ragazzo di 37 anni picchiato nella metro di Roma, 20 settembre 2016. ANSA/ALESSANDRO DI MEO
Foto di Alessandro De Meo per Ansa

Il sindaco di Roma, Virginia Raggi, si è recata al Policlinico Umberto I, insieme con l’assessore alla mobilità urbana, Linda Meleo, (foto) per far visita a Maurizio Di Francescantonio, il giovane che domenica scorsa è stato pestato su un vagone della metro B per aver  invitato due giovinastri a smettere di fumare, cosa  severamente vietata sui mezzi pubblici.

Intanto la Procura ha chiesto al gip la convalida dei fermi dei due mascalzoni, originari della provincia di Caserta, per tentato omicidio. E’ stata infatti un’aggressione violentissima, scattata nel primo pomeriggio di domenica su un vagone della linea B davanti agli occhi di altri passeggeri; ma a difendere Maurizio, 37 anni, residente a Tivoli, è stata solo la madre, che ha cercato di strapparlo alla furia di quegli sconosciuti facendogli da scudo e subendo anche lei dei colpi.  Tutto è accaduto quando un gruppetto di 4 ragazzi hanno acceso la sigaretta e l’uomo ha fatto notare che ciò non era consentito. Immediata e violenta la reazione: è iniziato un pestaggio in piena regola. Calci e pugni sferrati anche quando Maurizio era per terra, mentre la madre cercava di difenderlo come poteva.

Quando la metro si è fermata alla stazione di piazza Bologna c’è stato un fuggi fuggi generale. A dare l’allarme alla polizia il personale in servizio dell’Atac e in particolare – secondo quanto reso noto dall’azienda dei trasporti della Capitale – il conducente del treno, che aveva visto anche grazie all’ausilio delle telecamere a circuito chiuso presenti a bordo. Madre e figlio sono stati soccorsi e trasportati in ospedale dal 118. Il 37enne è stato ricoverato in prognosi riservata al Policlinico Umberto I per un trauma cranico e un’emorragia cerebrale, ed è stato poi  trasferito nel reparto di Neurochirurgia per essere sottoposto a un intervento chirurgico.

Le sue condizioni rimangono gravi anche se, secondo quanto si è appreso da fonti sanitarie, è sempre rimasto lucido e i medici sono moderatamente ottimisti sul recupero delle sue facoltà. Ferita lievemente la madre, 60 anni, che ha riportato varie contusioni giudicate guaribili in 8 giorni.

Quando i poliziotti dei commissariati di Porta Pia, San Lorenzo e del reparto volanti sono giunti a piazza Bologna, gli autori dell’aggressione si erano già allontanati. Grazie alla descrizione fornita, però, gli agenti li hanno rintracciati a breve distanza, in viale XXI Aprile. Uno di loro ha reagito agli agenti e ha danneggiato l’auto di servizio. Bloccati, sono stati arrestati con l’accusa di tentato omicidio e si trovano ora a Regina Coeli. Si tratta di due giovani di Caserta, di 24 e 26 anni, con precedenti per rapina e spaccio. I due erano nella capitale per un brevissimo soggiorno. Sarebbero risultati estranei all’aggressione gli altri due giovani che erano con loro sul convoglio. L’Atac ha messo a disposizione degli inquirenti.

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