La Corte Suprema Usa: il matrimonio un diritto anche per i gay

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito che il matrimonio è un diritto garantito dalla Costituzione anche alle coppie omosessuali. Questo significa che tutti gli Stati del Paese dovranno permettere a due persone dello stesso sesso di sposarsi e riconoscere i matrimoni omosessuali contratti in qualsiasi parte del Paese. Finora, la questione era stata lasciata in mano ai singoli Stati: 37 quelli che hanno deciso, nel corso degli anni, di legalizzare le nozze omosessuali (più il District of Columbia). Finora, il massimo tribunale statunitense aveva evitato di pronunciarsi sul diritto dei singoli Stati di vietare le nozze tra omosessuali, anche al momento di riconoscerle a livello federale, nel 2013, cancellando una parte fondamentale del Defense of Marriage Act, la legge firmata nel 1996 dall’allora presidente Bill Clinton, che definiva il matrimonio esclusivamente come l’unione tra un uomo e una donna. Grazie a quella decisione, a livello federale, le coppie omosessuali godono già degli stessi diritti di quelle eterosessuali.
“La decisione di oggi è una vittoria per l’America”. ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama dal Rose garden della Casa Bianca, aggiungendo che “oggi abbiamo reso la nostra Unione un pò più perfetta”.

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