Italo-ucraino arrestato a Bologna per l’uccisione a Sloviansk di Andrea Rocchelli

 Andrea Rocchelli, il fotoreporter italiano di 30 anni ucciso in un’imboscata vicino Sloviansk il 24 Maggio 2014. 

I Ros di Milano e i carabinieri di Pavia hanno arrestato un italo-ucraino ritenuto responsabile, in concorso con altri non ancora identificati, dell’omicidio del foto-reporter italiano Andrea Rocchelli, dell’interprete russo Andrej Mironov e del ferimento del foto-reporter francese William Roguelon, avvenuti il 24 maggio 2014 a Sloviansk (Ucraina). Rocchelli era nel Donbass per documentare il conflitto tra forze regolari ucraine e milizie separatiste filo-russe dell’autoproclamata Repubblica Popolare del Donetsk.

In particolare il fotoreporter italiano stava lavorando per documentare le vittime civili del conflitto: era noto per i molti reportage realizzati sempre in zone di conflitto e sempre tesi a documentare le ripercussioni sulla popolazione. Era in Ucraina dall’inizio di maggio.

L’arresto del presunto colpevole è avvenuto ieri, 30 giugno, a Bologna, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Pavia su richiesta del pm.

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