Italiano con una gamba sola tenta traversata Cuba-Key West

Italiano tenta record per maxi traversata a cuba nuotando con una gamba sola - DA E PER BONACCORSO

Da Cuba a Key West, 166 km e 60 ore di nuotata no-stop con una sola gamba. Sarà un italiano di 52 anni, Salvatore Cimmino, a tentare l’impresa mai realizzata prima, per la quale ricercatori del Campus Biomedico di Roma e aziende spin-off forniranno tecnologie che permetteranno di monitorare minuto per minuto ogni fase preparatoria fino alla traversata, in programma il prossimo settembre. Obiettivo: raccogliere dati per la ricerca scientifica biomedica.

Cimmino, che diventerà una sorta di ‘laboratorio umano’ per la ricerca, ha appena ricevuto l’invito da parte del governo cubano per essere ricevuto ufficialmente il prossimo 20 aprile all’Avana. Gli allenamenti sono già iniziati a Miami ma l’impresa sarà realizzata a settembre. Sarà la sfida più impegnativa di sempre, per Cimmino e non solo: oltre 100 chilometri in più rispetto al tragitto più lungo da lui finora affrontato, la New York Swimming Marathon, 54 chilometri percorsi il 28 giugno 2014. Salvatore a 15 anni è stato colpito da una forma particolarmente grave di osteosarcoma e, per salvargli la vita, i medici furono costretti all’amputazione della gamba destra, a metà del femore. A 40 anni, dopo innumerevoli problemi fisiologici, sotto consiglio medico Salvatore comincia a nuotare: non era mai stato in acqua prima di allora. Otto mesi dopo, il 15 luglio del 2006 compie la sua prima traversata senza l’ausilio di protesi performanti, la Capri-Sorrento di 22 km. Subito dopo inizia il suo ‘sciopero nuotando’, per attirare l’attenzione sui problemi del mondo della disabilità. Una traversata finora mai tentata da alcun nuotatore nelle sue condizioni fisiche. Anche per questo, stavolta, ogni sua bracciata, ogni istante della sfida verrà preparato, monitorato e controllato grazie alla tecnologia.

Sensori magneto-inerziali posizionati sul retro degli occhialetti, per acquisire informazioni legate alla performance motoria (distanza percorsa, frequenza delle bracciate, frequenza respiratoria, efficienza della bracciata); un cardiofrequenzimetro integrato in una speciale fascia toracica, per il monitoraggio della frequenza cardiaca; altri sistemi in grado di restituire in tempo reale informazioni sia sulle prestazioni motorie che sull’andamento dei parametri vitali. Cimmino ha già effettuato finora 11 traversate simboliche, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni sulle problematiche dell’invalidità civile. Obiettivo: trovare soluzioni per colmare la distanza che ancora separa le persone disabili dal mondo produttivo.

Salvatore ha a cuore la rimozione delle difficoltà d’integrazione nel lavoro e a scuola, il diritto alla dignità e alla cittadinanza. Fra le difficoltà principali che dovrà affrontare durante la traversata ci sono la presenza di squali, di caravelle portoghesi (simili alle meduse e dotate di tentacoli che sferrano punture in grado di provocare forte dolore), le correnti oceaniche e la necessita’ di nutrirsi. Loredana Zollo, coordinatrice del Gruppo di lavoro integrato tra le Facoltà di Medicina e Chirurgia e Ingegneria dell’UCBM, creato per l’occasione, spiega che la prova porterà Salvatore ai limiti della resistenza umana: anche per questo, tutti i dati raccolti costituiranno un database unico al mondo. Con l’avvio dei programmi di allenamento a Miami, il gruppo di lavoro integrato invierà alcuni ricercatori e dottorandi direttamente sui luoghi di svolgimento delle attività negli Usa e a Cuba.

Maria Emilia Bonaccorso (Ansa)

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