IL VERBO DEL MANCIO/ Roberto Mancini una settimana dopo la conquista dell’Europeo a una radio tedesca: “Un trionfo dedicato a tutti gli italiani e paragonabile ai Mondiali vinti nel 2006. Questa Italia resterà nei libri di storia”

di FABIO CAMILLACCI/ Una settimana dopo la sbornia di gioia per la conquista del titolo di campione d’Europa, torna a parlare il commissario tecnico Roberto Mancini. Lo fa attraverso i microfoni di una radio tedesca: Sport1.de. Il ct azzurro dopo la conquista di Euro 2020 a Wembley contro l’Inghilterra commenta: “Mi sento molto, molto bene da campione d’Europa. È davvero una bella sensazione e sono assolutamente felice, particolarmente per tutti gli italiani in patria e nel mondo. Siamo tutti felici perché abbiamo creato qualcosa di straordinario. Questa Italia resterà nei libri di storia. Tanto di cappello ai miei giocatori”.

La grande festa. A tal proposito il Mancio dice: “Abbiamo festeggiato ma è successo tutto molto velocemente. Mi è passato davanti come un film. Non avevamo preparato nulla. Ma siamo stati accolti da tante persone per le strade di Roma: è stato bellissimo. È stato un momento straordinario, che dura ancora. E tutto ciò appartiene interamente ai miei ragazzi: avevano ragione a volerlo vivere. Ora tutti sono in meritata vacanza da campioni d’Europa. Io non sono un festaiolo, non lo sono mai stato. Ma è stato davvero bello festeggiare. Soprattutto per il popolo italiano. Penso che la gente continuerà a festeggiare per tutta l’estate. E questo è bello”.

Il paragone importante. Mancini poi tira in ballo il titolo iridato conquistato da Marcello Lippi 15 anni fa a Berlino: “Il Mondiale vinto nel 2006 può essere sicuramente paragonato a quello degli Europei di quest’anno, perché devi fare sempre grandi cose per vincere certi titoli e i ragazzi di questa Italia le hanno fatte. Il segreto della mia squadra? Abbiamo iniziato tre anni fa e abbiamo continuato con ragazzi molto bravi fino a oggi. Si è sviluppato un grande spirito di squadra e questi ragazzi lo hanno dimostrato agli Europei. Hanno dato tutto e tutto è andato molto bene. Ecco perché alla fine ce l’abbiamo fatta”.

Le difficoltà nel ripartire dopo un clamoroso fallimento. Roberto Mancini conclude guardando al passato e da dove partiva la nostra Nazionale: “Dopo che non siamo riusciti a qualificarci per la Coppa del Mondo del 2018, l’Italia era in svantaggio sulle altre nazionali. Ma subito ho capito che tutti volevano riparare e che erano pronti a sacrificarsi per il Paese. Abbiamo ottenuto un buon mix di giocatori giovani e meno giovani e si è sviluppata una grande unità. Abbiamo dato una possibilità anche a giocatori che tre anni fa non erano molto conosciuti all’estero ed è andata bene”. Una cosa è certa e va ribadita: il principale artefice di questo meraviglioso trionfo è il Mancio.

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