Il giorno dopo la morte del grande designer Enzo Mari è morta la moglie, la critica d’arte Lea Vergine. Erano nello stesso ospedale perché contagiato dal coronavirus

Il giorno dopo il marito, il grande designer Enzo Mari, è morta a Milano Lea Vergine, curatrice di mostre e critica d’arte. Entrambi erano ricoverati nello stesso ospedale dopo essere stati contagiati dal coronavirus.

Enzo Mari aveva 88 anni. La sua carriera si è contraddistinta per la creazione di oggetti come il vassoio Putrella (prodotto da Danese); le sedie Soft Soft (Driade) e Delfina (Rexite),  premiata nel 1979 con il “Compasso d’Oro”; il cestino gettacarte In attesa e il calendario a parete Formosa (Danese); la sedia Tonietta (Zanotta); le pentole Copernico e le posate Piuma (Zani&Zani). Inoltre fin dagli anni Cinquanta aveva partecipato attivamente ai movimenti di avanguardia, dando vita a una personalissima concezione del design.

Lea Vergine aveva 82 anni, essendo nata a Napoli nel 1938, all’anagrafe con il nome di Lea Buoncristiano e si era trasferita a Milano negli anni ’70. Era ritenuta una delle figure più importanti nella critica artistica contemporanea in Italia ed ha scritto sui maggiori quotidiani e settimanali. La sua ultima pubblicazione è stata L’arte non è faccenda di persone perbeneconversazione con Chiara Gatti, edito da Rizzoli nel 2016.

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