GRANDE FRATELLO INTER 2.0/ Stefano Pioli, da predestinato a nominato: alla fine è lui il nuovo allenatore nerazzurro dopo l’esonero di De Boer. Nonostante il casting, passa la linea italiana

pioli.inter.ufficiale.750x450di FABIO CAMILLACCI/ Molto rumore per nulla, tanto per citare William Shakespeare e la sua commedia teatrale. Una commedia di fine ‘500 ambientata a Messina. Molto rumore per nulla si attaglia bene alla commedia andata in scena la settimana scorsa a Milano, a “Casa Inter”, diventata una sorta di casa del “Grande Fratello” o di “X Factor”. Casting, colloqui di lavoro, selezioni, sta di fatto che già domenica 30 ottobre, dopo la sconfitta interista a Marassi contro la Sampdoria, il nuovo allenatore in pectore dell’Inter era Stefano Pioli, così come consigliato dalla parte “italiana” della dirigenza nerazzurra: Ausilio, Gardini e Javier Zanetti. E in quel momento De Boer non era ancora stato esonerato. Poi l’olandese è stato cacciato e Pioli è rimasto in pole: l’annuncio sembrava imminente. Invece: squadra affidata al “traghettatore” Stefano Vecchi, tecnico della Primavera e via al ridicolo casting voluto dalla parte cino-indonesiana dell’Inter, cioè il presidente Thohir e il patron di Suning azionista di maggioranza. E così per poche ore, Marcelino ha superato Pioli. Una settimana dopo e dopo essersi coperta di ridicolo, la società nerazzurra annuncia invece che il nuovo tecnico è Stefano Pioli. Mah. Però, amici, abituiamoci a questo tipo di calcio, perchè in Italia di soldi non ce ne sono e per questo motivo gli incompetenti orientali si sono già presi Inter e Milan. Lo stesso presidente della Roma James Pallotta pare stia cercando nuove sinergie economiche in Cina e dintorni. Intanto, l’Inter, in tutto questo caos, ha optato anche per un “rimpasto” societario: il club ha ufficialmente sostituito l’ex a.d. Michael Bolingbroke nel Consiglio di Amministrazione. Il suo posto è stato preso da Zhenyu Gong, vice presidente di Suning International Business. Gli uomini Suning stanno iniziando a sostituire quelli di Thohir. Se Pioli fallisce salta anche la triade “italiana”.

Pioli allenatore dell’Inter, il comunicato. Mancava solo l’ufficialità che puntualmente è giunta tramite la solita stringata nota del club: “F.C. Internazionale annuncia di aver trovato un accordo con l’allenatore Stefano Pioli. Il tecnico emiliano si legherà ai colori nerazzurri fino al 30 giugno 2018”. Pioli lavorerà col consueto staff di collaboratori: da Giacomo Murelli (allenatore in seconda) a Davide Lucarelli (collaboratore tecnico), passando per i preparatori atletici Matteo Osti e Francesco Perondi. Nella giornata di mercoledi 9 novembre dirigerà  il primo allenamento. Per giovedì 10 è prevista la presentazione (nella foto: l’annuncio sul sito dell’Inter).

Pioli “liberato” da Lotito. La Lazio ha comunicato la risoluzione del contratto con Pioli, prima che arrivasse l’ufficialità dai nerazzurri: “La S.S. Lazio comunica che è stato risolto il contratto di lavoro del Sig. Stefano Pioli e del suo staff – si legge sul sito biancoceleste -. La S.S. Lazio ringrazia Pioli ed i suoi collaboratori per il lavoro svolto ed augura loro le migliori fortune”. Tanti ringraziamenti al tecnico che fu cacciato al termine della scorsa stagione, una stagione disastrosa per i biancocelesti fuori da tutto. Tanti ringraziamenti soprattutto da Lotito che risparmia 1 milione e 200 mila euro, visto che Pioli da esonerato era ancora sul libro paga della Lazio. Questo tanto per rimarcare che Pioli non è questo fenomeno di allenatore. Un discreto tecnico, nulla di più. Un tecnico fortemente aziendalista (lo ha dimostrato con Lotito) che si troverà malissimo in mezzo al “pollaio” della dirigenza interista. Oltretutto, e questo è ciò che più conta, Pioli sarà chiamato a rimettere insieme i cocci nerazzurri, sarà chiamato a risollevare una squadra allo sbando. Tanti buoni giocatori ma assemblati male.

Pioli, strada in salita. La sosta per gli impegni delle nazionali priverà il neoallenatore dell’Inter di ben 13 giocatori, 5 dei quali (Nagatomo, Murillo, Miranda, Medel e Banega) torneranno a disposizione solo tra mercoledì 15 e giovedì 16 novembre, ovvero a pochi giorni dal derby col Milan in programma domenica 20 novembre alle 20.45. Un inizio in salita, dunque, anche se Pioli in passato ha dimostrato di saper uscire alla distanza.

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