Giovanni Salvi nominato dal Csm Procuratore generale della Cassazione. Mattarella: «Le nomine siano sempre guidate dal criterio delle capacità professionali»

Giovanni Salvi in una foto scattata (da Giuseppe Lami  per l’Ansa) 1l 26 gennaio 2019 in occasione della inaugurazione dell’anno giudiziario quando ricopriva la carica di  procuratore generale presso la Corte di Appello di Roma 

Il plenum del Consiglio superiore della magistratura, presieduto dal capo dello Stato, ha nominato a maggioranza Procuratore generale  della Suprema Corte Giovanni Salvi, attualmente procuratore generale di Roma. Salvi ha battuto il Pg di Napoli Luigi Riello e l’avvocato generale della Cassazione Marcello Matera. Prende il posto di Riccardo Fuzio, che a luglio si è dimesso dopo essere stato indagato dalla procura di Perugia per rivelazione di segreto d’ufficio, a latere dell’inchiesta sul pm romano Luca Palamara.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, subito dopo l’elezione di Salvi, ha detto: “Colgo questa occasione così importante del Csm, per ribadire l’esigenza da tante parti sottolineata che il Consiglio ha oggi più che mai e come sempre la necessità di dover assicurare all’ordine giudiziario e alla Repubblica che le sue nomine siano guidate soltanto da indiscutibili criteri attinenti alle capacità professionali dei candidati”.

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