Giornalista uccisa a Malta da una bomba nell’auto. Era autrice di inchieste scottanti. Aveva denunciato minacce

La giornalista Daphne Caruana Galizia è rimasta uccisa nel pomeriggio a Malta dall’esplosione dell’auto su cui viaggiava. Il premier maltese Joseph Muscat ha affermato che ad ucciderla è stata un’autobomba e ha condannato l’episodio parlando di “attacco barbaro”. “Tutti sanno – ha aggiunto Muscat – quanto Galizia fosse critica nei miei confronti, ma nessun può giustificare questo atto barbaro”. La cronista, 15 giorni fa, aveva presentato una denuncia dopo aver ricevuto minacce di morte.

Galizia era stata in prima fila poi nel 2016, quando dalle carte delle Panama Papers spuntò il nome della moglie del premier laburista maltese, Jospeh Muscat, che ha sempre respinto ogni accusa, soprattutto quella di avere delle proprietà nei paradisi off-shore. La vicenda, comunque, aveva portato ad elezioni anticipate sull’isola, vinte da Muscat lo scorso giugno.

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