GESTIONE DEL CALCIO. L’italo-svizzero Infantino nuovo presidente della Fifa

New elected FIFA president Gianni Infantino, right, of Switzerland folds his hands during the extraordinary FIFA congress in Zurich, Switzerland, Friday, Feb. 26, 2016. (ANSA/AP Photo/Michael Probst)

Gianni Infantino, italo-svizzero, è il nuovo presidente della Fifa, la confederazione mondiale del calcio. Infantino ha ottenuto 115 voti, 11 in più della maggioranza assoluta del congresso, al secondo ballottaggio. Per il rivale, lo sceicco Salman Al Kalifa, 88 voti.

Il dopo-Blatter è cominciato alle 9,45 a Zurigo con l’apertura del Congresso straordinario della Fifa da parte del presidente ad interim Issa Hayatou. ”Nei mesi scorsi la Fifa è stata troppo al centro dell’attenzione per motivi sbagliati. E’ venuto il tempo di parlare nuovamente della Fifa per i buoni motivi, ossia il calcio”, ha esordito Hayatou. ”Dobbiamo far passare le riforme ed, insieme al nuovo presidente che sarà eletto, lavorare per un futuro brillante”. Il presidente del Cio, Thomas Bach, parlando ai delegati delle federazioni, ha sottolineato che ”si tratta di un giorno straordinario per il vostro sport – avete la possibilità di ritrovare la credibilità ed al Cio sappiamo quello che ci vuole per centrare questo obiettivo. E’ un duro lavoro quotidiano ma sono certo che la Fifa saprà segnare il gol vincente”.

Riforme approvate a larga maggioranza  – Il congresso della Fifa ha approvato a larga maggioranza (89 per cento)  tutte le riforme strutturali proposte sulla base dei lavori di un gruppo presieduto da François Carrard, ex-direttore del Cio. Dai prossimi mesi, quindi, il comitato esecutivo cambia nome e si allarga a 37 membri. Il nuovo consiglio della Fifa, che conterà una maggior presenza femminile, si occuperà essenzialmente di decisioni strategiche sul calcio, mentre tutto il lato operativo (contratti tv, negoziati per gli sponsor) verrà svolto dall’amministrazione della Fifa per evitare i conflitti di interessi.

Fra le altre misure accettate, un maggior controllo dei flussi finanziari, così come dell’integrità dei membri della Fifa. Inoltre, è stabilito un limite a tre mandati di quattro anni per le funzioni dirigenziali. Ciò riguarda ovviamente il presidente, ma anche i membri del futuro consiglio ed il segretario generale. Lo stipendio del presidente e di alti funzionari verrà reso pubblico. L’insieme di queste misure è stato sottoposto in blocco al voto. E’ stato accettato da 179 federazioni e respinto da 22, mentre 6 delle 207 aventi diritto di voto (Indonesia e Kuwait sono attualmente squalificate) si sono astenute. Con l’89 per cento di sì, il traino di misure ha largamente superato il limite del 75 per cento necessario per le modifiche degli statuti della Fifa.

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