FESTA DEL CINEMA/ “Showbiz” di Luca Ferrari ripropone la Roma anni 80

Showbizdi Luciana Vecchioli/

Dopo “Pezzi” il documentario sulla bisca del Laurentino 38, Luca Ferrari, regista, giornalista e fotografo, torna a raccontare un pezzo di realtà romana con “Showbiz”, alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Hidden City, ancora una volta prodotto da Valerio Mastandrea. Un interessante sguardo sulla vita notturna capitolina con una macchina da presa che si muove tra le serate di Miss Intimo, le discoteche più in voga negli anni ’80-’90 e gli striptease di pornostar che arrivano da tutto il mondo.

Protagonisti di questa sorta di dolce vita rimasta legata a quegli anni ed alle emittenti televisive private di quel periodo, quattro personaggi che hanno conosciuto la notorietà per un breve tempo e che ora continuano malinconicamente ad animare le serate con eventi marginali. Un percorso narrativo quotidiano dove si alternano immagini di repertorio che ripercorrono la loro carriera. Riccardo Modesti ex conduttore de “I protagonisti della notte” a 74 anni organizza ancora, dalla sua periferica mansarda sulla Nomentana, il concorso di Miss Intimo che lo porta sui palchi di Ronciglione, al ristorante sul lago di Nemi o al centro commerciale dell’Eur. Shultz, anche lui 74enne, deve la sua fama ai brevi passaggi sul palco del Maurizio Costanzo Show, dove aggiustava il microfono agli ospiti. Vive alla Magliana ed ha un pied-à-terre a Monteverde, un lavatoio all’ultimo piano dove dipinge quadri astratti che vende per poche centinaia di euro. Esce solo all’ora dell’aperitivo al bar Vanni e rimpiange i vecchi tempi quando i giornali di gossip gli dedicavano lunghi articoli con tanto di servizio fotografico e dopo il lavoro diventava playboy sulle spiagge di Forte dei Marmi.

La voce di Stefano Natale invece è quella di Carlo Verdone in “Bianco, Rosso e Verdone” e un “Sacco Bello”, dove lo imita. Lui e Carlo sono nati nello stesso palazzo dove Natale ancora vive da solo. Una grande casa vuota, arredata come negli anni Sessanta, dove dipinge paesaggi romani e ritratti di attori hollywoodiani. “E’ Verdone che imita me, non io lui” ama ripetere a chi lo riconosce e lo ferma per strada. Chi non ricorda Massimo Marino ed il suo “Bella fratè” gridato ad ogni inizio di intervista alla pornostar di turno nella trasmissione Vivi Roma Television? Ancora oggi a 55 anni è facile incontrarlo in locali come il Pascià, Diva Futura e L’Elite 2 alla ricerca di spogliarelliste alle quali rivolgere le sue strampalate domande. Vive al Tufello ed al pianoterra a Largo Preneste organizza le trasmissioni. Tra i quattro è quello che ha maggiormente diversificato le attività. Ha recitato in film di successo, è stato candidato alle elezioni comunali, gli hanno dedicato un profilo su Wikipedia.

Inevitabile l’accostamento del documentario a “La Grande Bellezza” . Partendo dalla nascita delle televisioni private, dal cambiamento profondo che il Paese ha conosciuto con il loro avvento e dalla improvvisa celebrità di individui fino ad allora sconosciuti e che ancora continuano ad animare il sottobosco della Capitale.

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