Exploit di “Podemos” nelle elezioni spagnole: conquista Barcellona e si candida alla guida di Madrid

Nelle elezioni amministrative spagnole grande successo della sinistra che si riconosce in “Podemos”. “E’ stata una rivoluzione democratica”: così la candidata sindaco della coalizione guidata da Podemos, commenta il successo melle elezioni a Barcellona con il 25,20% e 11 seggi contro il 22,7% e 10 seggi del nazionalista catalano Xavier Trias. Ai suoi simpatizzati esultanti, Colau ha detto che è stata la “vittoria di Davide contro Golia”.

A Madrid la lista della candidata del Partito popolare, Esperanza Aguirre, arriva prima a Madrid dopo lo spoglio del 96% delle schede con il 34,3% e 21 seggi, ma è seguita con il 32% dei voti e 20 seggi da Ahora Madrid appoggiata da Podemos di Manuela Carmena: dunque una coalizione Podemos-Psoe potrebbe consentire a Carmena di diventare il prossimo sindaco.

Il risultato delle elezioni di oggi “segna l’inizio della fine del bipartitismo” in Spagna ha detto il leader di Podemos, Pablo Iglesias. Pp e Psoe “hanno registrato uno dei peggiori risultati della loro storia” e “il cambiamento ora è irreversibile”. Alle politiche di novembre Podemos, ha annunciato, “sfiderà il Pp” per il governo del paese.

POLONIA. Di segno diverso il ribaltamento delle posizioni in Polonia. Sulla base dei  exit poll  il nazionalista euroscettico Andrzej Duda, 43 anni, è in testa nel ballottaggio delle presidenziali con il 53% delle preferenze sull’attuale presidente, il liberale Bronislaw Komorowski, fermo al 47%. Il presidente polacco uscente ha ammesso di essere stato sconfitto: “In democrazia i verdetti vanno rispettati – ha detto – dipende da noi se dalla nostra sconfitta riusciremo a costruire la nostra vittoria”. “Possiamo cambiare il Paese”, sono state le prime parole di Duda. L’affluenza ai seggi è stata del 56,1%. I risultati definitivi della commissione elettorale nazionale si sapranno fra due giorni.

Commenta per primo

Lascia un commento