«Evocando gufi diventi struzzo», così Speranza invita Renzi a cambiare registro. Reichlin: Renzi senza un progetto

Speranza e Cuperlo“Il Pd deve cambiare rotta, perché c’è un pezzo della nostra gente che non si fida più e rischia di voltarci le spalle, c’è un pezzo del Paese che non si fida più del Pd”. Lo ha detto Roberto Speranza, leader di Area riformista, oggi riunita assieme a Sinistra Dem (che fa capo  Cuperlo), aprendo i lavori dell’iniziativa che si sta svolgendo a Roma. “Non si può abusare all’infinito del nostro senso di responsabilità”, ha detto Speranza, sottolineando gli errori che sono stati compiuti dai vertici del partito negli ultimi mesi, in particolare i voti di fiducia chiesti sulla legge elettorale e sulla scuola. “Basta toni ultimativi” ha aggiunto l’ex capogruppo del Pd alla Camera riferendosi ai soggetti e alle aree presenti nel Paese a cui il Pd invece dovrebbe rivolgersi. “Il Pd è la forza politica che puo’ e deve far uscire il Paese dalla crisi. Il Pd è la più grande speranza per il Paese, ma non possiamo nasconderci che ci sono cose che non vanno e non vorrei che a forza di evocare i gufi diventiamo struzzi e non capiamo più cosa sta avvenendo”, ha aggiunto il leader di Area riformista. “Non dobbiamo avere paura delle idee forti e dei nostri valori di appartenenza e non dobbiamo avere paura della parola sinistra. Matteo sbagli, se sei tu che parli male della sinistra seghi l’albero su cui sei seduto e prima o poi vincerà la destra”, ha detto . “Il Pd va profondamente rinnovato: è illusorio credere che basti consegnare tutto alla leadership: abbiamo una leadership forte, quella di Renzi, ma da sola la leadership non basta. Abbiamo bisogno di fare un salto di qualità e far capire all’esterno che il Pd non è solo Matteo Renzi”, ha concluso Speranza.

ReichlinReichlin: costruire un progetto che Renzi non ha. Un intervento di peso all’assemblea  è stato quello di Alfredo Reichlin, novant’anni,  due volte direttore dell’Unità, storico dirigente del Pci.  Dopo aver definitop “bellissima” la relazione di Speranza, ha messo in guardia dal rischio di di voler fare un ennesimo “partitino a sinistra” per battere la linea di Renzi, né, però, si può “stare con Renzi e allo stesso tempo prendere le distanze da Renzi”. E poiché il vero problema di Renzi è, a suo avviso, la mancanza di un qualsiasi progetto politico e ancor meno un progetto di centrosinistra, occorre costruire una forza politica – e ha sottolineato: “di centrosinistra” – “non solo come schieramento parlamentare ma come l’alleanza sociale e politica, tuttora necessaria, tra sinistra e forze cattoliche che hanno fatto la storia di questo Paese”.

Proprio qui – ha sottolineato Reichlin – sta “lo sbaglio drammatico di Matteo Renzi: dove va con una forza indefinita, un partito trasformista, del patto del Nazareno? Deve sapere che non può asfaltare quel patrimonio di valori che la sinistra e il laicismo cattolico hanno creato”.

E poi che cosa c’è dietro di lui? Io vedo il vuoto, non c’è una cultura politica, non c’è un sistema politico che garantisca un equilibrio costituzionale. Non c’è un disegno. Invece “occorre pensare delle cose nuove per l’Italia. E spetta alla sinistra. La sinistra è l’egemonia, la politica come lotta ma anche come dialogo qualche volta. La sinistra è anche rendersi conto delle ragioni degli altri, cercare di capire perché la politica non interessa alle nuove generazioni. Noi pure stiamo attenti a non diventare una setta come tante altre”.

Notificato il decreto di sospensione a De Luca. Il decreto di sospensione per Vincenzo De Luca da presidente della Regione Campania – firmato, obtorto collo, ieri sera dal presidente del Consiglio Matteo Renzi per effetto della legge Severino –  è stato notificato dal prefetto di Napoli Gerarda Pantalone al consigliere anziano Rosa D’Amelio, che nella prima seduta del nuovo consiglio regionale fissata per lunedì 29 giugno  sarà presidente provvisorio dell’assemblea.

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